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Venerdì 9 dicembre, ore 17.00, presso la “Sala Convegni” della biblioteca civica Leonardo Lagorio di Imperia (piazza De Amicis, 7) l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia presenta “Il Boia e la Contessa”, il nuovo libro di Daniele La Corte. L’opera del giornalista e scrittore mette in evidenza il territorio della Riviera ligure di ponente, del cuneese, del monregalese, di Torino e della Costa Azzurra. Dialogheranno con l’autore l’on. Giovanni Rainisio e il maestro Andrea Elena.

Per i tipi di Fusta Editore il romanzo storico mette in evidenza personaggi e fatti reali che vedono protagonista la figlia di uno dei primi costruttori d’auto italiani, quel Giovanni Ceirano che, insieme ai suoi fratelli partì dalla “Provincia Granda” per conquistare Torino.

Lei è Silvia Ceirano, la più giovane di tre figli, diventata contessa per aver sposato il figlio del principe di Carignano. Il romanzo prende le mosse dalla storia italiana e si concentra per gran parte nel periodo compreso tra l’8 settembre del 1944 e il 25 aprile del 1945. Tutto si muove un anno dopo l’Armistizio quando Silvia, già contessa di Villafranca Suisson, diventa l’amante di un capitano nazista condannato poi all’ergastolo perché giudicato criminale di guerra. Il libro di La Corte strappa all’oblio una storia avvincente di amore e di odio. Ad Alassio la brillante contessa, incurante delle vicende belliche, mette in risalto il suo carattere di donna spensierata organizzando feste tra fiumi di champagne e serate eccitanti. Il padre le ha donato una lussuosa villa sulla prima collina di Alassio che lei trasforma, dall’autunno del 1944, in ritrovo del belmondo dove fascisti e nazisti si radunano richiamati dalla bellezza della stravagante Silvia. La contessa è una Ceirano e può permettersi un lusso sfrenato nonostante a pochi passi dalla sua villa, nella laboriosa Albenga echeggino le urla dei civili torturati dai tedeschi aiutati da un italiano sadico chiamato il “Boia”. Al culmine della spensieratezza e delle efferatezze dei suoi amici, tutto precipita. La sorella di Silvia Ceirano Villafranca Suisson, Ida, vive a Vicoforte ed è una fervente antifascista e suo figlio è partigiano combattente. Il dramma è inevitabile.

La contessa, amante e convivente dello spietato capitano Gerhard Dosse, dovrà scegliere. Alla fine della guerra ci sarà la resa dei conti, anche per la nobile Silvia Ceirano. Quale è stata la sconvolgente verità di quei giorni? L’intensità drammatica del lavoro di Daniele La Corte, si fonde con la storia per dare vita a un affresco intenso sul piano umano, imperdibile su quello storico. La scheda finale, che ricolloca le persone nel loro reale perimetro storico, sconvolge e inquieta.