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I segretari provinciali delle organizzazioni sindacali De Andreis per la FENEAL-UIL, Vosilla per la FILCA-CISL ed Amoretti per la FILLEA-CGIL vogliono portare un messaggio ai lavoratori del settore ed a tutte le persone che possono essere coinvolte dal comparto.

“Nella data di ieri si sono verificati due infortuni nella nostra provincia, uno a Imperia è grave. Saranno le autorità preposte a verificarne le dinamiche, ma abbiamo la triste dimostrazione che i numeri tornano a salire già da subito al rientro dal periodo della quarantena nel nostro territorio come a livello nazionale. Era di metà aprile il comunicato sulla necessità di prestare la massima attenzione al rispetto delle regole per la salute, l’igiene e la sicurezza sul lavoro con particolare attenzione alla prevenzione per il rischio biologico; rischio che non esclude le già esistenti regole previste dal Testo Unico.

La realtà che si presenta è quella di un settore in difficoltà, che dopo una lieve ripresa, si è trovato a chiedere Cassa Integrazione per un migliaio di operai. Tale condizione non deve essere giustificazione alcuna per eludere il diritto alla salute, omettendo le prescrizioni operative e documentali al fine di risparmiare tempo. Le mascherine chirurgiche certo devono essere utilizzate, ma non devono venire meno tutti gli altri idonei DPI come i respiratori per gli asfaltisti piuttosto che le imbragature per i lavori in quota.

Facciamo presente come per legge anche il committente dei lavori ha delle responsabilità sui lavori che fa effettuare, come il datore di lavoro nei confronti dei suoi dipendenti. La legge è severa ma riteniamo che, nonostante il lavoro dell’Ispettorato e dell’ASL, i controlli non siano sufficienti a garantire una copertura del territorio efficace, in tal senso auspichiamo un loro rafforzamento tramite anche l’assunzione di nuovo personale.

Le parti sociali tramite gli enti della bilateralità continuano a garantire la loro presenza ai fini della prevenzione e la diffusione della cultura della sicurezza attraverso i servizi del Comitato Paritetico Territoriale e soprattutto dei nostri RLS territoriali, che in questi giorni si spendono anche per l’applicazione del punto 10 del protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione. Come chiesto dalle Segreterie nazionali al Governo: la lotta al lavoro nero, al dumping contrattuale ed agli infortuni nel settore delle costruzioni sono le sfide di ieri ed oggi. Rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare con imprese ed istituzioni in un’unica direzione: la salute dei lavoratori e la regolarità del settore”.