comune di imperia

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa diffusa dei consiglieri PD di Imperia Deborah Bellotti ed Edoardo Verda.

“L’autodifesa del Vice sindaco di Imperia sui devastanti dati dell’indice della qualità della vita della provincia di Imperia pubblicati dal Sole 24 ore – siamo retrocessi all’80mo posto in Italia e siamo la provincia “peggiore del nord” – merita un 5+ per l’impegno a scorgere uno squarcio di sereno anche in una giornata di tempesta, ma un 4- per la cortesia istituzionale; chissà cosa ne pensano i rispettivi Sindaci della frase “nella classifica siamo penalizzati da Sanremo e Ventimiglia”.

Le due giustificazioni principali sono inascoltabili e scaricano la responsabilità del risultato pessimo su altre realtà locali: la percentuale di raccolta differenziata nei Comuni di Ventimiglia e Sanremo e i reati legati alla presenza di migranti al confine con la Francia.

Una lettura appena attenta dei dati pubblicati su tutti i giornali potrebbe essere molto più utile dei soliti pregiudizi, buoni per giustificare le consuete critiche a statistiche chiare e frutto di analisi approfondite.

Le sei aree valutate dal Sole24ore riguardano infatti ricchezza e consumi, affari e lavoro, giustizia e sicurezza, demografia e società, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.

In 4 aree su 6 i dati di Imperia sono in peggioramento.

Ma lo sono anche, come per i rifiuti, quando la % di raccolta differenziata non peggiora – come a Imperia città – perché nel resto d’Italia, invece, si va verso ben altre percentuali e ben altri sistemi di raccolta. Per le ciclabili abbiamo un peggioramento nonostante l’inaugurazione delle nuove tratte; molto bassa la percentuale di donne elette nella pubblica amministrazione o il numero di laureati, in ulteriore calo, solo per citare gli esempi più eclatanti.

Cresce invece il canone di affitto degli appartamenti (ben del 7%) e, in questo caso, con un dato che di riferisce proprio al capoluogo Imperia. Crescono le truffe e le frodi informatiche che non pensiamo possano essere realizzate tutte da migranti, molti dei quali costretti a vivere in gravissime difficoltà a Ventimiglia. O si pensa che essere una delle Province con il maggior tasso di presenza di organizzazioni criminali nel nord Italia non abbia un’incidenza negativa?

Crollano le aree sportive e le biblioteche per abitante, crollano gli importi pensionistici per abitante mentre sale il consumo di farmaci per depressione. Insomma, invitiamo tutti a leggere attentamente l’inchiesta e a farsi un’idea propria sulla base dei dati, non su quella delle fake news.

Imputare una situazione grave e complessa – per la quale si dovrebbero cercare soluzioni e non giustificazioni – alla presenza dei migranti a Ventimiglia o allo spaccio nel sanremese è la classica toppa peggiore del buco.”