Imperia, ecovillaggio al Prino: un progetto per il recupero delle ex caserme
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Recuperare gli spazi delle ex caserme al Prino per creare un ecovillaggio dedicato al benessere psico-fisico: è questo l’ambizioso progetto dell’associazione MeditAmare di Imperia, impegnata nella formazione e promozione sociale-ambientale.

Il progetto prevede la ristrutturazione di tre grandi casolari che ospitavano militari e fungevano da deposito armi, ormai in stato di abbandono da circa vent’anni. L’obiettivo è quello di rendere fruibile per attività di educazione psico-fisica e ricreativa, a turisti e cittadini ecologicamente orientati, una vasta area verde vicina al mare e agli impianti sportivi.

Su proposta dell’associazione MeditAmare, l’intervento sarebbe completamente finanziato da privati: “Si tratta di un investimento di circa 1,5/2 milioni di euro, con più di metà della cifra già disponibile, proveniente da una ventina di finanziatori privati”, spiega Matteo Lodi di MeditAmare, già collaboratore di Greenpeace e WWF. “A metà luglio presenteremo un render al sindaco Claudio Scajola; abbiamo già avuto contatti con il vicesindaco e con l’assessore ai Lavori Pubblici”.

L’ecovillaggio rappresenta la possibilità di uno sviluppo turistico proveniente soprattutto dal Nord Europa, dove questo modello di comunità ha già preso piede da anni.

Sono previsti spazi dedicati ai disabili, aree ricreative, culturali e sportive (con palestre libere al servizio delle società sportive imperiesi). La zona è ben collegata al vicino campo di atletica e al mare, dove a breve sorgerà la spiaggia inclusiva per agevolare i disabili.

Matteo Lodi di MeditAmare e Katia Alessio del gruppo ecologico “Martiri Val Prino” illustrano il progetto a Riviera Time.