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Due anni di amministrazione, questo il tema al centro della conferenza stampa con la quale il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha fatto un bilancio sul lavoro svolto dalla Giunta e dal comune

Tanti i temi toccati: dalla sistemazione dei conti con l’ormai famoso piano di salvataggio approvato, ai lavori pubblici in primis il cantiere della nuova ciclabile; dal nuovo servizio di raccolta rifiuti, al decoro della città.

“Sono soddisfatto della squadra e del lavoro che abbiamo svolto. Siamo riusciti tutti insieme a coinvolgere gli uffici e ognuno ha dato sé stesso per il rilancio della città. Possiamo crescere e se cresciamo diamo lavoro ai nostri figli. L’obiettivo è che tra tre anni Imperia possa essere classifica tra le più belle città d’Italia,” commenta Scajola nella video intervista realizzata da Riviera Time.

Sulla gestione dei rifiuti, in due anni il comune è passato dal 36% di differenziata (con penali di circa 1 milione all’anno) al 71%. “Non siamo però soddisfatti del decoro. Nel nuovo capitolato abbiamo inserito indicazioni più stringenti sul lavaggio e la pulizia delle strade, sulla pulizia dei tombini, la deratizzazione. Tutti servizi racchiusi in un unico appalto,” spiega Scajola.

La ditta De Vizia, vincitrice dell’appalto, ha firmato alcuni giorni fa. “Cause e contro cause, ma alla fine ci siamo: il 16 luglio inizierà il nuovo servizio. In breve tempo avremo un sistema diverso di raccolta e di pulizia della città. Una questione oggi ancora più importante con l’emergenza Covid e la necessità di maggiore igiene.”

Per quanto riguarda i lavori pubblici il comune di Imperia ha investito circa 70 milioni di euro in due anni. “Molti cantieri sono partiti, tra questi la ciclabile che cambierà le abitudini e il volto della città: una vera rivoluzione della viabilità. Se avremo dei finanziamenti, come credo, con l’avanzo di amministrazione, entro fine anno valutiamo la realizzazione della prima parte del proseguimento della ciclabile sull’Incompiuta. Poi partiremo con il primo pezzo di ciclabile a pettine che partirà dalla zona del Prino, dove è stato installato un semaforo per maggiore sicurezza, e da dove partirà una nuova strada che collegherà Piani alla val Prino. Abbiamo già ottenuto un finanziamento di 2 milioni. Sulla strada passerà la ciclabile e migliorerà anche le problematiche di traffico in quella zona.”

Tra i punti sui quali il primo cittadino si è concentrato c’è anche la riorganizzazione completa della macchina comunale che ha 310 dipendenti. “Abbiamo assegnato la realizzazione di una nuova pianta organizzativa con il relativo funzionigramma allo Studio Delfino di Alessandria. Ogni settore (diminuiremo le dirigenze) avrà compiti assegnati per le funzioni che servono a un comune moderno per gestire in modo automatico le cose. Non è possibile dover chiedere all’assessore per aggiustare un marciapiede, quello va fatto automaticamente. Per far ripartire Imperia c’è bisogno di una macchina efficientissima,” dichiara Scajola che si rivolge poi ai cittadini: “Per migliorare la città abbiamo però bisogno dell’aiuto degli imperiesi.”

“C’è bisogno di collaborazione. Per fare un esempio sui lavori dei nuovi portici, la prima parte di basamento è già deturpata. Ci sono troppi vandali, luci rotte, cartelli divelti. C’è un’ordinanza per le deiezioni animali, bisogna raccoglierle e se il cane urina bisogna avere dietro una bottiglietta d’acqua per pulire. Dal primo luglio saremo severissimi con multe salate. Non si può fare lo sforzo di migliorare Imperia con i soldi di tutti se abbiamo troppi maleducati. Cercheremo anche spazi per quelli che vogliono fare disegni sui muri, ma li invitiamo di non confondersi con i vandali. Faremo un’ordinanza per la ripulitura dei palazzi e la messa in sicurezza dei cornicioni.”

Il Comune sta lavorando anche sul nuovo piano della costa e portuale, e sul PUC. “Il porto turistico deve essere collegato alla città. Dobbiamo modificare le destinazioni che non hanno dato e prodotto risultato. Il porto in questi due anni è stato tutto dissequestrato. Entro fine anno il comune potrà procedere per la concessione ultradecennale del porto che affideremo in gestione in house a una società comunale,” spiega Scajola.

Il 15 luglio si terrà inoltre una riunione in comune con il Demanio, gli uffici periferici della Finanza, Carabinieri, Questura, Dogane per definire una serie di permute al fine di sistemare le aree dismesse e andare incontro alle esigenze di alcuni che non hanno avuto possibilità di sbocco. “Parlo dell’ex caserma Crespi, dello spostamento dell’area doganale ore nel bacino di Oneglia, accentramento in un’unica zona vicino all’autostrada dell’Italcementi, della richiesta da parte del comando generale dell’Arma dei Carabinieri di nuovo presidio provinciale potenziato che potrebbe andare nell’area dell’ex Sairo,” conclude Scajola.

Nella video intervista di Riviera Time il commento del primo cittadino su questi due anni di amministrazione.