L’ 11 settembre è una data tristemente nota: il ricordo dell’attentato delle Torri Gemelle a New York occupa buona parte degli spazi tra i media ma, proprio oggi, ricorrono anche i 50 anni del Golpe in Cile che vide la morte del presidente Allende e l’inizio della dittatura militare.

Pubblichiamo quanto ricevuto dal consigliere comunale di Imperia, Laura Amoretti: “Oggi, in occasione del cinquantesimo anniversario del colpo di stato in Cile e della morte di Salvador Allende, ho deposto un mazzo di fiori in memoria dell’eroico Presidente cileno dalla targa della via a lui intitolata dalla città di Imperia. Al piccolo evento era presente una delegazione del movimento politico Imperia di Tutti – PSI.”

In seguito al colpo di stato, il presidente Allende si suicidò- seppur le dinamiche non siano mai state del tutto chiarite – e si instaurò la brutale dittatura militare di Augusto Pinochet terminata soltanto nel 1990 e che, secondo il rapporto Rettig, provocò la morte di quasi 4000 persone (i numeri però sarebbero messi in forte dubbio da varie fonti) e circa 40.000 persone furono vittime di violazioni di diritti umani, a vario titolo, da parte del regime.