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Nel 1837 il Re Carlo Alberto attribuisce alla Città di Oneglia il titolo di “Civitas Fidelissima” quale riconoscimento per la lealtà da sempre manifestata dai suoi cittadini verso Casa Savoia. Domenica 22 marzo 1840, alla presenza del sindaco Giuseppe Berio e della popolazione festante, viene collocata sul selciato dell’allora piazzetta Andrea Doria, l’attuale Largo Sabatini, un’epigrafe incisa su quattro lastre di pietra locale, conosciuta come colombina, che riporta le due significative parole.

A 181 anni esatti di distanza l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Scajola ha posto in essere un intervento di restauro della lapide, fortemente deteriorata nel tempo, che ha previsto l’inquadratura dei frammenti della lapide all’interno di una cornice, l’elevazione dal livello della pavimentazione e il suo ricollocamento su un apposito basamento dotato di supporto didascalico per favorire la conoscenza e l’accessibilità di questo bene storico da parte dei cittadini.

“La storia di Imperia è poco conosciuta – dichiara il sindaco Scajola. – È una storia recente come città unita, ma antica per i comuni che l’hanno costituita. Oneglia, ad esempio, era l’unico sbocco al mare del regno di Savoia. Fu da Carlo Alberto insignita del titolo importante di Civitas Fidelissima. Questa lapide dell’Ottocento, che racconta quella storia, era per terra, calpestata e senza evidenza. L’abbiamo valorizzata con un attento lavoro di restauro. Così come abbiamo cominciato a risistemare tutte le lapidi storiche della città, è un modo per riaffermare il passato glorioso della nostra terra e per farlo conoscere ai nostri cittadini. Speriamo che sia bene tenuta e conservata e che non ci siano atti di vandalismo. Anche per questo abbiamo installato una telecamera che riprende tutta la piazza”.

È stata anche realizzato un impianto per illuminare l’epigrafe e la targa contenente la didascalia.