Imperia calcio

Se ‘del doman non v’è certezza’, state pur certi che ogni tre mesi l’Imperia Calcio cambierà allenatore. Scherzi a parte, è questo il trend delle ultime due stagioni nerazzurre e l’addio di Matteo Solari fa presagire un nuovo stravolgimento all’orizzonte.

Quella del tecnico sarà soltanto una delle caselle da riempire. Tra i nomi circolati compare anche Stefano Fresia, attuale ‘Mister’ del Rapallo, molto legato al presidente Giuseppe Perpignano. Il numero 1 dei bianconeri, che dovranno giocarsi la permanenza in Eccellenza passando dai play-out contro la Voltrese, potrebbe essere il volto nuovo nella dirigenza dell’Imperia: i primi contatti sono già partiti ma l’estate pallonara, ricca di colpi di scena, è ancora agli albori.

Il passato di Perpignano è quanto meno movimentato: la negativa esperienza di Barletta – lasciò le redini della società prossima al fallimento poi raccolte dallo storico capo ultras locale – lo vide indagato nell’inchiesta ‘Dirty Soccer’, poi prosciolto, con l’accusa di aver dato assenso alla combine di un Barletta-Vigor Lamezia nell’aprile 2015. Successivamente i tifosi della Sanremese si opposero al suo ingresso in società, nel 2021, quando l’abboccamento con Marco Del Gratta per la gestione del sodalizio matuziano si concretizzò, in un primo momento, salvo poi leggere la retromarcia da comunicato ufficiale, complice appunto la veemente protesta dei sostenitori biancoazzurri con striscione che rimase affisso fuori dal ‘Comunale’. Prima della cessione delle quote ad Alessandro Masu.

A proposito di Del Gratta. La sua esperienza al Sestri Levante è stata molto più fortunata di quella a tinte neroazzurre, culminata con la promozione in Lega Pro proprio sulla Sanremese, e probabilmente lo tratterrà nei quadri dirigenziali dei corsari. Difficile affibbiargli tutte le colpe di due stagioni all’Imperia davvero deludenti: prima la retrocessione in Eccellenza e poi la mancata promozione, obiettivo dichiarato ad inizio anno. MDG ha rinfrescato le casse di Piazza d’Armi ed ha consentito l’acquisto di giocatori di primo piano per le categorie disputate. Ma il suo euforico dinamismo sul mercato (o di chi lo conduceva) si è trasformato in una improduttiva isteria dell’ambiente: otto allenatori cambiati in due stagioni, oltre sessanta giocatori visti al ‘Ciccione’ ma soprattutto una mancanza di programmazione che va di pari passo con quella dei risultati.

Del Gratta sarà ancora nel board neroazzurro, almeno da sponsor? È una delle incognite di inizio estate ed alla sua scelta è probabilmente legato anche il destino dell’ uomo-mercato Pino Fava.
Intanto chi sembra essersi defilata è Marcella Golizio. Verrebbe così a mancare la ‘quota Minasso‘ dato anche l’addio all’Imperia, nel finale di stagione, del figlio Pietro; in tribuna aleggia nostalgia di cosa è stato (promozione in D e successivo campionato di consolidamento) e di cosa poteva diventare la squadra con il patron Eugenio, ultimo dirigente a riportare entusiasmo nella tifoseria.

Tra le poche note liete di questa annata c’è l’esplosione di Amin Fatnassi che, nella seconda parte di campionato, ha rubato la scena e con il suo sinistro ha incantato anche al Trofeo delle Regioni, vinto dalla Liguria con lui e Jebbar protagonisti.
Il 18enne proveniente dalle giovanili neroazzurre avrebbe meritato maggiore spazio nelle passate stagioni, dato che rientra nelle quote ‘Under’; il suo nome circola già sui taccuini di diverse società di Serie D e l’Imperia dovrà essere attenta a non farselo sfuggire. Così come potrebbe accadere per Jebbar, vicino al rientro ad Albenga.
Il telefono di Fava è caldo e da lì sarebbero partite le trattative per riportare Alessandro Greco in neroazzurro, dopo aver vissuto una stagione d’oro in Prima Categoria.