MACI

Il M.A.CI. Museo Arte Contemporanea Imperia si presenta con una nuova veste al pubblico, presentando domenica 30 giugno 2019 alle ore 17.00 a Villa Faravelli il rinnovato allestimento multimediale della Collezione permanente Architetto Lino Invernizzi.

Il progetto è frutto del lavoro portato avanti dalla Società Cooperativa CMC/ Nidodiragno Produzioni – dal 2016 gestore dello spazio  – in collaborazione con l’Adac Archivio Arte Contemporanea di Genova e il DIRAAS – Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo, ed è realizzato grazie ad un finanziamento stanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Imperia.

Grazie ad un lungo progetto di ricerca e contatto con le fondazioni di riferimento degli artisti esposti nella collezione permanente, è stato infatti possibile realizzare una schedatura scientifica delle oltre sessanta opere donate alla città di Imperia dalla Sig.ra Maria Teresa Dané, vedova dell’Architetto Lino Invernizzi.

Il risultato della ricerca ha permesso di creare un nuovo percorso di mostra, che consentirà di approfondire la portata storico-artistica della Collezione permanente, che vanta nomi dei maestri dell’Astrattismo del Novecento – da Lucio Fontana a Gerhard Richter, da Max Bill a Josef Albers, da Ennio Morlotti a Robert Delaunay, da Marino Marini a Enrico Castellani…

Il nuovo percorso espositivo infatti intende ripercorrere la storia dell’arte astratto-concreta attraverso le opere che Lino Invernizzi ha raccolto in un periodo compreso tra gli anni ’60 e ’70. Questa decade rappresenta un momento importante per l’ambiente delle gallerie di Genova – da dove provengono molte delle opere esposte  – che diventano centri di sperimentazione, di scambio e di promozione a livello internazionale (Galleria La Bertesca, Galleria La Polena, Galleria Del Deposito).

Nonostante la preminenza di questa linea astratto-geometrica e concreta, esiste tuttavia all’interno della collezione un nutrito nucleo di opere dal carattere figurativo, provenienti dall’eredità del padre del collezionista, il costruttore Angelo Invernizzi. Queste opere sono diretta espressione del milieu culturale nel quale Lino Invernizzi cresce, a testimonianza della sua appartenenza ad una borghesia intellettuale, che tanto ha influito sulle scelte critiche ed artistiche che hanno portato agli acquisti delle opere presenti in collezione.

Il lavoro di ricerca ha inoltre permesso di realizzare una serie di installazioni multimediali che andranno ad arricchire il percorso di visita e permetteranno ai visitatori di approfondire la storia di Villa Faravelli e della Collezione Invernizzi, nonché degli artisti esposti.

Alle audioguide in lingua italiana e inglese che accompagnano in un percorso di oltre un’ora alla scoperta dei quadri e delle sculture, si aggiungono infatti due postazioni interattive. Un primo schermo ad accoglienza, dove verranno trasmessi il teaser del museo realizzato da AF Videoproduzioni, la video-intervista realizzata da Giulia Cassini del Secolo XIX web alla storica dell’arte Maria Teresa Verda Scajola, ed alcuni filmati d’epoca sulla Villa Girasole  – straordinario edificio rotante dei primi del Novecento, realizzato come residenza di famiglia a Marcellise, in Veneto, dal padre del collezionista Angelo Invernizzi. Un secondo schermo al piano superiore permetterà invece ai visitatori di navigare in modo interattivo ed autonomo attraverso le schede di presentazione della vita e delle opere degli artisti della Collezione Invernizzi, grazie ad una grafica ed un software realizzati da Communication Products e da Jellyfish Solutions.

Domenica 30 Giugno dalle ore 17.00 presso Villa Faravelli alla presenza delle autorità del Comune di Imperia e dello staff che ha seguito il progetto sarà quindi possibile accedere liberamente al nuovo percorso di mostra ed assistere ad una presentazione delle nuove postazioni multimediali.

Seguirà breve rinfresco offerto. 

Orari apertura

– Giovedì 16.30 / 19.30

– Venerdì 16.30 / 19.30

– Sabato 10.00 / 13.00 e 16.30 / 19.30

– Domenica 16.30 / 19.30