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“Avevamo l’incombenza di dover approvare il bilancio, ma direi che questa nuova esperienza è iniziata molto bene e all’insegna del lavoro”. Il vicepresidente ligure Alessandro Piana commenta così il suo nuovo incarico di vicepresidente regionale.

“Non ci siamo mai fermati con tante prove alle quali siamo stati sottoposti come amministrazione regionale – prosegue”.

Tra queste, ovviamente, quella del covid-19: “Con i vaccini stiamo cercando di dare una copertura omogena a un’ampia fetta di popolazione. Dobbiamo farlo in una prospettiva futura di riapertura”.

Piana non è soltanto vicepresidente, ma anche assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca. Tra i provvedimenti già messi in moto la proroga per la caccia al cinghiale: “Siamo stati fermi come attività venatoria per molti giorni – spiega. Abbiamo fatto un’ordinanza che consente, anche in zona arancione, di poter cacciare soprattutto gli ungulati che sono quelli che creano maggiori danni all’agricoltura e sono causa di svariati incidenti stradali. Neanche il 40% del contingente è stato abbattuto, per questa ragione abbiamo prolungato fino al 31 gennaio”.

Sull’agricoltura Piana aggiunge: “Abbiamo potenzialità enormi che dobbiamo cercare di sfruttare al massimo attraverso il piano di sviluppo rurale regionale. Tante attività sono rimaste chiuse quasi un anno intero, come regione abbiamo cercato di promuovere i nostri prodotti con ‘Liguria sinfonia di sapori‘. Anche se costretti a rimanere a casa cerchiamo comunque di consumare i nostri prodotti”.

Conclusione dedicata all’entroterra: “In campagna elettorale si abusa anche troppo di questa parola – sottolinea Piana. Noi come Regione Liguria abbiamo mantenuto una grande attenzione cercando di dare risposte concrete. Oggi dobbiamo continuare su questo, magari destinando più fondi alla prevenzione piuttosto che all’intervento straordinario”.