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“Per i cristiani, la Santa Pasqua è l’evento fondante della fede. Noi non andiamo dietro a favole artificiosamente inventate, la resurrezione di Gesù è un fatto autentico e storico. La fede poi va oltre i fatti materiali”.

Le parole del Vescovo Antonio Suetta della diocesi Ventimiglia – Sanremo non fanno che confermare l’importanza dell’appuntamento pasquale, accentuato in questo periodo dal Covid che uccide e che porta allo stremo la popolazione, in attesa della rinascita, della resurrezione.

La pandemia purtroppo non è l’unico guaio che funesta il mondo – dice – ma è il pericolo avvertito ovunque sia per le conseguenze dirette sulla salute delle persone sia per i contraccolpi che genera sull’economia e sulla vita sociale. Dopo oltre un anno si percepisce il senso dell’attesa e la prospettiva di una liberazione che ognuno cerca. La risposta religiosa intercetta questa richiesta non soltanto per l’aspetto materiale della salute ma anche per l’aspetto integrale della vita di un uomo e l’accompagna sino al suo compimento”.

“La sobrietà imposta dall’emergenza sanitaria può aiutare a mettere ancor più in evidenza il valore religioso della Pasqua ma dispiace moltissimo perché la mancanza di attività commerciale si traduce in sofferenza, ristrettezze e bisogno di sussistenza per tante famiglie. A loro va tutto il mio supporto di solidarietà, di benedizione e speranza che questa situazione si risolva al più presto”.

“Da quando sono riprese le celebrazioni eucaristiche regolate dalle necessarie precauzioni sanitarie – conferma monsignor Suetta – noi non ci siamo più fermati e il mancato anticipo dell’orario del coprifuoco ci consente di celebrare la ‘Veglia Pasquale’ che verrà di poco anticipata rispetto ai consueti orari”.

Il Vescovo della Diocesi dell’estremo ponente ligure termina con gli auguri. “Buona Pasqua a tutti con l’augurio che la resurrezione del Signore porti a tutti e ovunque la pace, la prosperità e la serenità che tutti desideriamo”.