Delfini del Ponente

Il team di ricercatori di Delfini Del Ponente sta vivendo un’altra importante tappa nel suo percorso scientifico: la partecipazione alla 35ª Conferenza annuale della European Cetacean Society (ECS), che ha luogo proprio in questi giorni a Catania.

L’evento, rinomato a livello internazionale, rappresenta un’occasione unica per condividere i risultati delle ricerche condotte nel Ponente Ligure e per confrontarsi con esperti e scienziati provenienti da tutto il mondo. Sotto il patrocinio del Comune di Imperia, il team di Delfini Del Ponente sta presentando una serie di studi e lavori scientifici mirati a approfondire la conoscenza dei cetacei e promuovere la loro conservazione.

“È un onore per noi rappresentare la nostra città e la nostra ricerca in un contesto così prestigioso – affermano Elena Fontanesi e Davide Ascheri di Delfini Del Ponente – La conferenza offre l’opportunità di mettere in luce il valore della biodiversità marina e di promuovere pratiche di tutela e sostenibilità indispensabili per il nostro futuro”.

In linea con questa crescente consapevolezza della correlazione tra le attività umane e la salute degli ecosistemi marini, la 35ª Conferenza annuale della European Cetacean Society (ECS) a Catania nel 2024 si concentrerà sul tema “Mammiferi marini e attività umane: come raggiungere uno sviluppo sostenibile delle aree costiere?”.

Questo argomento richiama l’attenzione sulla necessità di adottare misure di gestione e conservazione ambientali mirate alla protezione delle popolazioni di mammiferi marini e, al contempo, garantire la sostenibilità delle attività umane lungo le coste. Tema tanto delicato quanto fondamentale, oggi più che mai. La conferenza offrirà un’importante piattaforma per esplorare soluzioni innovative e collaborazioni interdisciplinari volte proprio a promuovere la convivenza armoniosa tra l’uomo e il mare.

“Come ogni anno l’ECS è uno degli eventi più importanti per il nostro settore – spiegano Elena Fontanesi e Davide Ascheri di Delfini Del Ponente – L’occasione di confrontarsi con ricercatori e biologi marini provenienti da tutto il mondo è sempre foriera di emozioni e di nuovi stimoli. Inoltre, anche quest’anno, mostreremo alla comunità scientifica i risultati delle nostre attività e cosa abbiamo scoperto nelle nostre specifiche aree di competenza”.