Claudio Scajola: ferragosto a Imperia e nuova ordinanza anticovid
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“Ritengo che sia giusto, aver dato disposizioni che permettano anche alle forze dell’ordine di garantire che negli orari e nei luoghi di maggior assembramento ci siano più distanze”. Si esprime così il sindaco di Imperia Claudio Scajola in merito alla nuova ordinanza anti Covid firmata dal ministro Roberto Speranza. Atto che obbliga alla chiusura, fino al 7 settembre, discoteche e sale da ballo e che impone l’utilizzo della mascherina nei luoghi aperti, dove possono formarsi assembramenti, dalle 18 alle 6.

“Qui la necessità è che tutti si sia più responsabili – dice il primo cittadino a Riviera Time. Il virus circola, non è sconfitto. Le regole non sono poi così complicate: lavarsi le mani spesso, stare a distanza di un metro dagli altri e se si è più vicini utilizzare la mascherina anche quando si entra in ambienti chiusi. Dobbiamo stare molto attenti. L’appello che facciamo è: abbiamo concesso a bar e ristoranti di aumentare gli spazi, ma per distribuire in maniera più allargata i commensali. Se c’è troppo assembramento, c’è pericolo. Non vorremmo essere costretti a chiudere chi non rispetta le norme“.

Scajola ha tracciato anche un bilancio del ferragosto a Imperia: “Un ferragosto tranquillo, nel senso che nulla è successo di pericoloso. C’è stata molta gente, sono arrivati tanti turisti. Mi pare che il tempo abbia anche aiutato, quindi un ferragosto positivo. C’è invece da dire qualcosa sul distanziamento. Alcuni esercizi commerciali non garantiscono le norme di sicurezza così come, in alcuni rioni della città, gli assembramenti sono eccessivi”.