Santuario Maria Maddalena di Lucinasco, intervista al sindaco Domenico Abbo
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Pace, tranquillità, mistero, bellezza. A circa tre chilometri dal centro abitato di Lucinasco c’è un luogo che racchiude perfettamente questi quattro elementi. Stiamo parlando del santuario di Santa Maria Maddalena, una chiesa del 1480 costruita in mezzo a un bosco di castagni e querce.

Un luogo unico dal fascino antico, considerato tra i più belli dell’intera valle Impero come spiegato a Riviera Time dal sindaco di Lucinasco Domenico Abbo.

“Sì è un monumento nazionale del 1400, una chiesa romanica particolare. Tanti si chiedono perché sia stata costruita in mezzo al bosco, lontano dal paese, ma non abbiamo documentazioni tali da ricostruirne con certezza le origini. Qui c’è un misto di religiosità, cultura, arte e volontà di frequentare questi posti che vengono puliti e mantenuti da volontari.

Ogni anno celebriamo, la domenica successiva al 22 luglio, la festività della Maddalena e lo faremo anche quest’anno con la messa religiosa e al pomeriggio con un concerto di cornamuse”.

“Già la struttura della chiesa in sé – prosegue il sindaco – è un piccolo capolavoro. Sia all’esterno con dei bassorilievi e con le absidi posteriori, sia all’interno con tutta la navata centrale classica, struttura semplice e lineare ma maestosa”.

Opera più importante, originariamente contenuta all’interno del santuario, è il ‘Compianto sul Cristo morto‘, anch’esso databile tra il 1470 e il 1480.

“Sì qui c’era il famoso ‘Compianto sul Cristo morto’, un gruppo ligneo che è stato restaurato grazie al Museo d’arte sacra che si trova in Lucinasco – dice Abbo. Anche per motivi di sicurezza è custodito oggi all’interno dell’oratorio nel centro storico del paese”.

Impossibile, se si viene fin qui, pensare di concludere la visita senza affacciarsi dal punto panoramico posto qualche decina di metri più a sud rispetto alla chiesa. Vista sulla valle Impero tutta da godere.