Luciano Mauro

È mancato ieri all’età di 80 anni Luciano Mauro, il pacifista il cui nome balzò agli onori della cronaca durante il G8 del 2001 a Genova per aver valicato l’impenetrabile ‘zona rossa’. L’associazione ‘La Città Invisibile’ lo ricorda con queste parole:

“Luciano Mauro per tutti il biondo ha vissuto contro. Ha marciato in ogni corteo, è stato in ogni piazza dove ci fosse da battersi per gli sconfitti, e per i perseguitati, senza mai rinunciare a provarci. Luciano è stato contro ma è stato soprattutto a favore: perché un altro mondo fosse possibile, perché i diversi fossero uguali, per difendere quel creato che ci circonda, perché Dolceacqua come Parigi era il suo mondo né più né meno di ogni altro posto.

Ha vissuto in modo leggero come era il suo fisico. Ha avuto tante vite e ha attraversato tante strade, ha conosciuto un numero infinito di persone e siamo certi che ognuno, di Lui, ha conservato un ricordo tutto personale. Perché Luciano era così, sapeva farti sentire, almeno per un attimo, al centro di qualcosa di speciale, quasi una specie di sperdimento per quel breve momento eri al centro dell’universo. Sembrava una persona di mille anni per quanto aveva da raccontare e per quante volte ce lo siamo trovati al fianco. Sempre. La sua infinita vita leggera, come la sua voce e il suo modo di camminare, il suo abbigliamento e i suoi sorrisi, hanno attraversato tutte le vicende di questa meravigliosa illusione dagli anni 60 ad oggi. Dalla fantasia al potere alle braccia aperte per accogliere chi attraversa il mare. E’ stato leggendario quando unico riuscì a superare l’orrenda zona rossa del G8 di Genova nel 2001. Quel corpo minuto eppure gigante attraverso quella enorme griglia che ci offendeva tutti, rimarrà per sempre nei nostri occhi.

Sorridente sempre e stupito sempre per ogni nuova cosa.

Ciao Luciano, ciao Biondo, ciao da chi ti ha conosciuto e da chi di te sentirà parlare ancora, e poi ancora. Ci viene in mente una canzone che avrai cantato, come noi, mille volte e che oggi è per te

… a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
Mentre fa correr via la macchina a vapore
E che ci giunga un giorno ancora la notizia
Di una locomotiva, come una cosa viva...”