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CONSIGLIO REGIONALE DEL MATTINO

Convenzione con l’Università di Genova per lo studio delle mafie

Su questo argomento sono state presentate un’interrogazione, illustrata da Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente), e sottoscritta dai colleghi del gruppo, e un’interpellanza, illustrata da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta dai colleghi del gruppo.

Centi ha chiesto alla giunta se corrisponde al vero che tra le prime azioni, successive alla decadenza della convenzione con l’Università per lo studio delle mafie, e con i fondi risparmiati si provvederà all’acquisto di mostrine per gli agenti, reclamate da tempo, e cosa intende fare per supportare, anche attraverso studi condotti dall’Università, l’attività contro la criminalità organizzata e per la sicurezza urbana.

Garibaldi ha chiesto alla giunta perché non è stato rinnovato l’accordo con l’Università di Genova per l’”Osservatorio di sicurezza urbana”. Garibaldi ha ricordato che il 15 gennaio la convenzione è scaduta e che la revisione costituzionale del 2001 affida alle Regioni il ruolo di coordinamento e programmazione in tema di polizia amministrativa locale e di programmazione della sicurezza urbana integrata.

L’assessore alla Sicurezza Andrea Benveduti ha spiegato: «L’Osservatorio, in realtà, non è mai esistito. Anzi, grazie a questa giunta verrà finalmente costituito razionalizzando l’uso di denaro pubblico, che veniva ogni anno speso per una sintetica relazione annuale statistica». Benveduti ha aggiunto: «La giunta, infatti, vuole esprimere qualcosa di più di una pubblicazione ogni dodici mesi e, nell’ambito della revisione delle norme regionali sulla sicurezza, attraverso un’azione di semplificazione e concretezza attiveremo finalmente l’Osservatorio e stringeremo rapporti e interlocuzioni periodiche con le autorità preposte, cioè Prefetture, Forze dell’Ordine e Ministero degli Interni, per cogliere in tempo “reale” l’evolversi delle situazioni sul territorio e capire come meglio collaborare per far fronte comune contro tutte le illegalità. La decisione presa dalla giunta – ha specificato – non è dunque quella di sospendere alcuna attività, ma proseguirla con la collaborazione un altro ente pubblico, specializzato in analisi statistiche, che saranno realizzate con un risparmio dell’80%».

Ristori alle imprese del Ponente ligure

Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: la prima da Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno), e sottoscritta da tutto il gruppo, la seconda da Claudio Muzio (FI-Liguria Popolare).

Ioculano ha chiesto alla giunta di garantire ristori a tutte le categorie penalizzate dai cambiamenti delle misure, decisi dalla giunta nel distretto sociosanitario 2 della Provincia di Imperia. Ioculano ha ricordato che il 2 marzo è stata adottata un’ordinanza che ha ordinato la chiusura delle attività di ristorazione nel distretto n. 2 a partire dal 4 marzo.

Muzio ha chiesto alla giunta quali misure di sostegno e ristoro economico saranno adottate per le attività commerciali interessate dalle misure restrittive derivate dalle recenti ordinanze del presidente della Regione. Muzio ha rilevato che i servizi di ristorazione de Distretto 2 Sanremese avevano già provveduto, all’emanazione dell’ordinanza, all’acquisto degli approvvigionamenti per svolgere la propria attività.

L’assessore al commercio Andrea Benveduti ha risposto: «Il 4 marzo, insieme al presidente Toti, abbiamo organizzato un incontro con il sindaco di Sanremo e le categorie coinvolte sull’argomento. E’ stato concluso, con l’accordo di tutti, che le misure di ristoro dovevano essere, per ovvi vincoli normativi, erogate a livello comunale e il presidente – ha concluso –  si è messo a disposizione del sindaco di Sanremo per eventuali nuovi incontri, qualora emergessero nuove criticità»

Futuro dell’area ENEL della Spezia e competenze della Regione Liguria

Fabio Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo in cui ha chiesto alla giunta di impostare subito i poteri di Intesa dell’Amministrazione regionale per la gestione della transizione fino al 2025, fondata sulle fonti rinnovabili e di sollecitare immediatamente il nuovo Governo all’avvio di un tavolo di concertazione che coinvolga le amministrazioni comunali interessate in modo da evitare il protrarsi della centrale a carbone spezzina e il nuovo progetto di centrale a gas.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha spiegato: «Poiché l’Intesa è di pura competenza governativa, così come anche l’istituzione di tavoli specifici, la Regione, nel sostenere lo sviluppo dell’utilizzo delle fonti rinnovabili seguirà il percorso che verrà tracciato a livello nazionale ed interverrà nei limiti di propria competenza». Benveduti ha aggiunto: «Confermo che abbiamo già avviato un tavolo tecnico per la riprogrammazione del Piano energetico ambientale regionale. Nei limiti di questa rielaborazione – ha detto – sicuramente ci faremo parte attiva nei confronti dei territori e tutti enti ed i soggetti interessati».

Prezzo applicato dalle compagnie petrolifere in Valle Scrivia

Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta per sapere di intervenire sull’Autorità del Garante della concorrenza e del mercato per verificare se le compagnie petrolifere abbiano costituito in Valle Scrivia un “cartello” tale da giustificare i prezzi del carburante, sia benzina che diesel, tra i più alti della regione. Lauro ha citato le segnalazioni di numerosi cittadini che lamentano un aumento nella zona del costo medio della benzina somministrata dalle varie compagnie.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha risposto:«Prendiamo atto della segnalazione della consigliera Lauro e siamo disponibili, una volta in possesso di dati puntuali sulla situazione, ad effettuare una segnalazione al Garante della Concorrenza.

L’assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro ha spiegato: «Le anomalie sono allo studio delle Associazioni dei Consumatori, che stanno valutando se sussistono i presupposti per una segnalazione all’Antitrust o se invece esse rientrano nella fisiologica oscillazione dei prezzi, in un regime di libero mercato. Al momento, non risulta che queste abbiano fatto segnalazioni all’Antitrust». Ferro ha sottolineato che qualunque cittadino può, comunque, segnalare al Garante la situazione tramite lo strumento “Segnala Prezzi”.

Fondi per i ristori non assegnati

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interpellanza in cui ha chiesto alla giunta le ragioni per cui Regione Liguria non ha ancora liquidato l’intera somma affidata dal decreto legge 157 del 2020 con cui venivano trasferiti 7 milioni e 973 mila euro a titolo di ristoro alle attività economiche liguri. Il consigliere ha rilevato che la Camera di Commercio – Riviere di Liguria avrebbe rifiutato la domanda di alcuni operatori economici che, così, risulterebbe inevasa una considerevole parte dei fondi affidati a Regione Liguria.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha risposto:«Con la Legge regionale 32 del 2020 sono state introdotte semplificazioni nel processo di assegnazione dei fondi. Questa disposizione – ha aggiunto –  è stata oggetto di interlocuzioni con i Ministeri competenti, che hanno richiesto chiarimenti su queste deroghe. Questo percorso si è concluso con un Disegno di legge, approvato dalla giunta il 12 marzo scorso, che modifica la disposizione. Solo dopo questo iter è stato possibile dare avvio ai ristori, che sono quindi prontamente partiti».

Degrado della struttura e l’area adiacente all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana

Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di definire la destinazione d’uso della struttura e dell’area adiacente al San Bartolomeo di Sarzana, che – ha detto – si trova in uno stato di totale abbandono e degrado con spazi caratterizzati da incuria, dalla presenza di rifiuti abbandonati, da una cronica sporcizia e che spesso utilizzati come dormitorio di fortuna dai senzatetto.

L’assessore all’urbanistica Marco Scajola ha illustrato la risposta per contodeI presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti (oggi assente per motivi istituzionali, ndr).

Scajola ha letto la risposta fornita dalla Asl5 che si impegna a intervenire per adeguare gli spazi rimediando al degrado.

Legittimità della Delibera regionale n. 1031 del 2020

Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo in cui ha chiesto alla giunta se la delibera regionale n. 1031/2020 “Attribuzione dell’incarico di Segretario generale della Giunta regionale” non abbia violato la legge regionale 59 del 2009 con la quale viene escluso che l’incarico di possa avere carattere esclusivamente fiduciario. Al contrario – ha detto – dalla delibera non emergerebbero i requisiti necessari per ricoprire quel ruolo.

L’assessore all’urbanistica Marco Scajola ha illustrato la risposta per contodeI presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti (oggi assente per motivi istituzionali, ndr).

Scajola ha illustrato la relazione del direttore generale della Giunta con i dettagli sulla normativa vigente in materia, che consente l’incarico di segretario generale alla persona a cui è stato attribuito. «C’è stato – ha concluso – l’assoluto rispetto di quanto definito dagli articoli di legge».

Individuazione di figure apicali ASL 5

Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta con quali azioni e in quali tempi verranno individuate le figure apicali mancanti nella Asl5. Natale ha rilevato che presso l’azienda sanitaria molte di queste funzioni sono vacanti per diversi motivi: in alcuni casi si attendono le selezioni,  in altri casi le selezioni sono avvenute, ma non sono stati ancora assegnati gli incarichi.

L’assessore all’urbanistica Marco Scajola ha illustrato la risposta per contodeI presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti (oggi assente per motivi istituzionali, ndr).

Scajola ha precisato che le procedure per i diversi incarichi non possono essere svolte contemporaneamente e ha illustrato, nel dettaglio, la tempistica con cui verranno affidati i diversi incarichi e le modalità relative ai bandi, alla composizione e convocazione delle commissioni giudicanti fino all’espletamento delle selezioni.

Pericolosità del viadotto Bisagno e vie sottostanti.

Armando Sanna (Pd-Articolo Uno) ha presentato interrogazione, sottoscritta da tutti i colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di tutelare la sicurezza dei cittadini che abitano in via delle Gavette, a Genova. Sanna ha ricordato che i lavori di ripristino del viadotto soprastante della A12 dureranno anni e che i nuclei abitativi che subiranno disagi e che avranno i requisiti PRIS, potranno ricevere un indennizzo a carico di ASPI spa, Autostrade per l’Italia.

L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha ricordato che nella seduta della Commissione Pris del 17 marzo scorso, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti del Comitato delle Gavette, Aspi ha annunciato l’affido a Rina Consulting di uno studio sugli aspetti legati alla sicurezza nella zona circostante al cantiere e che in quella sede la Commissione ha preso atto delle richieste di indennizzo. Giampedrone ha annunciato che ci sarà una terza riunione della Commissione Pris, per valutare i risultati dello studio Rina e «fare valutazioni circa la sicurezza, ma anche per avere un’idea precisa delle potenzialità di interferenza del cantiere sul tessuto commerciale e iniziare a fare un vero e proprio calcolo dell’indennizzo».

Variazione oleodotti Fegino – Ferrera DN 300 e Fegino – Deposito Fegino DN 400

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta il cronoprogramma dei lavori per lo spostamento dell’oleodotto di Fegino, specie per quanto riguarda la rimozione del tratto che insiste nell’alveo dell’omonimo torrente. Il consigliere ha ricordato che è avviato il percorso di variazione del tracciato per rimuovere il tratto che insiste sul Rio Fegino, per evitare nuovi sversamenti anche nel torrente Polcevera e, quindi, in mare.

L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha risposto: «Non risulta nessuna richiesta in merito alle autorizzazioni idrauliche necessarie per l’approvazione, di competenza del Settore Difesa del suolo Genova, dello spostamento dell’oleodotto nel tratto che interferisce con l’alveo e, per quanto di competenza regionale, non è noto il cronoprogramma degli interventi di sistemazione idraulica né quello degli spostamenti degli oleodotti».

Vaccinazione delle persone affette da Parkinson o da forme simili

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a intervenire immediatamente nei confronti del ministro Speranza e del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità per chiedere tempi certi per la vaccinazione delle persone affette da Parkinson e da altri parkinsonismi, tenuto conto dell’urgenza delle loro condizioni di salute. Nel documento si rileva che questi malati spesso soffrono a che di gravi difficoltà respiratorie ma che questa patologia non è stata inserita fra quelle con tempi certi per la vaccinazione contro il Covid.