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“I dati sono ottimi sia per giugno sia per luglio. L’ultimo consolidato che abbiamo, ovvero i primi quindici giorni di giugno, ci dice che la provincia di Imperia rispetto al 2019, pre covid-19, è cresciuta del 5,8% con Sanremo e Imperia a fare le migliori performance”. Inizia così l’analisi turistica dell’assessore regionale Gianni Berrino.

Presenze in aumento dunque con un agosto, appena iniziato, e un settembre già incoraggianti grazie alle prenotazioni: “C’è grande soddisfazione tra gli operatori turistici, ma i conti si faranno alla fine considerando anche la capacità di spesa sul territorio di chi viene. A luglio gli stranieri sono tornati al 50% del totale e questo è certamente un fattore. Per agosto e settembre ci sono ottime prenotazioni e quindi pensiamo che l’estate 2022 possa essere tra quelle da ricordare in termini turistici”.

Non solo blu del mare, ma anche verde dell’entroterra. C’è un ritorno turistico in questa stagione? “Assolutamente sì – risponde Berrino. Essendoci poche strutture ricettive il conto preciso di arrivi e presenze risulta complesso. È però chiaro che i pochi alberghi, i tanti bed and breakfast e le tantissime case affittate a uso turistico diano un saldo positivo. C’è chi dorme nell’entroterra e poi si gode delle giornate di spiaggia e chi, viceversa, parte dal mare per andare a fare sport o passeggiate al fresco”.

Nota positiva, se così può essere definita, è poi la situazione autostradale migliorata rispetto al disastro del 2021: “Abbiamo ottenuto dai concessionari che ad agosto fossero tolti tutti i cantieri possibili – spiega l’assessore. C’è però tanto flusso di persone e quindi capita che al minimo intoppo si creino code lunghissime come recentemente successo con il cappottamento di un camion di prosciutti”.

Impossibile poi non toccare il tema idrico. La crisi che sta attraversando la provincia è un limite per il turismo? “Più che un limite è una preoccupazione – dice Berrino. La situazione è complicata, ma per fortuna a oggi sono pochissime le località davvero in crisi. Non vorrei che questa giusta e giustificata preoccupazione per l’acqua rimbalzi in giro per l’Europa magari con un allarme di non venire in Liguria. Questo va evitato perché come Regione abbiamo anticipato 5,8 milioni di euro e Rivieracqua sta facendo tutti gli interventi possibili”.