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“Sono molto soddisfatto, lo ero ieri, lo sono anche oggi. I dati d’ascolto belli e importanti, poi quelli che riguardano il pubblico giovane addirittura storici, numeri mai visti sulle piattaforme che vengono abitualmente utilizzate dagli under”.

Non nasconde la sua soddisfazione Amadeus intercettato davanti alla ‘porta teatro’ del Casinò alla fine della consueta conferenza stampa di mezzogiorno.

Non poteva mancare la domanda sui problemi microfonici che lo hanno costretto ad interrompere l’esibizione di Fasma con Nesli: “Oltre ai tanti cantanti in gara, tenete presente che sinora ci sono stati qualcosa come novanta ospiti, quasi tutti hanno cantato, ogni volta che c’è un ospite i tecnici devono passare microfoni funzionanti e igienizzati. Ieri sera è accaduto un imprevisto che può capitare”.

“Ho la fortuna di condividere questo palco con tanti amici – dice Amadeus – Rosario è mio fratello e con lui il divertimento è assoluto. Ma tutte le persone che mi affiancano all’Ariston portano nelle case degli italiani un loro spettacolo, e quando la mattina sai che dieci milioni e mezzo di persone hanno guardato lo spettacolo è una gioia immensa”.

Come si fa a restare calmi sempre anche quando arrivano i problemi di microfono o di ritardo di Ibrahimovic? “Io sono così – dice – faccio un lavoro che ho sempre sognato di fare. Io credo che il mio ruolo sia proprio quello di non perdere mai la calma in ogni occasione, tenere tutto sotto controllo e se io sono sereno tutto il Festival gira serenamente”.

Con Fiorello è tutto così come vedete. Lo cerco e non si trova, poi spunta all’improvviso e mi dice ‘tu entra io poi arrivo e faccio una cosa’ e non mi dice cosa. Io entro e lui magari nel frattempo ne ha pensata un’altra e non arriva: funziona così e io adoro questa sua capacità di improvvisare”.

“È storicamente provato che cambiando le modalità di voto le classifiche possono essere rivoluzionate – conclude Amadeus – la demoscopica vota in un modo, l’orchestra vota in un altro. Questa sera la sala stampa voterà forse in un’altra maniera, e poi il televoto di sabato può rivoluzionare tutto. È bello avere tutti i cantanti in gara sino alla fine e che ci sia un giudizio più ampio e democratico possibile”.