Teatro del Cinema Centrale gremito per il convegno “Il mio compagno di banco ha le convulsioni“, organizzato dall’Istituto Comprensivo Sanremo Centro Levante con il patrocinio del Comune di Sanremo, dell’ospedale Giannina Gaslini di Genova, dell’Asl1 imperiese, dell’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Imperia, dei Lions club Bordighera Otto Luoghi e dall’Associazione Italiana Epilessia di Bologna e sponsorizzato dall’Impresa dell’Arena SRL del geom. Cristian Dell’Arena, Farmacia Matuzia, Cutellè F.lli impianti tecnologici, Gruppo Coapi società cooperativa, BCS-Bicisport di Ospedaletti. 

Dopo un inizio emozionante con la proiezione del “Progetto Epilessia” dell’Istituto Comprensivo Sanremo Centro Levante, ha aperto il convegno il dirigente scolastico prof.ssa Amalia Catena Fresta che ha ringraziato i presenti sottolineando l’importanza di avvicinare, sensibilizzare gli alunni sull’epilessia. La relazione scuola-territorio rappresenta l’elemento centrale su cui si costruisce il senso ed il valore della proposta educativa offerta dall’istituzione scolastica. Questo convegno ha rappresentato un momento importante di collaborazione e di condivisione tra la scuola e i vari enti sul territorio.

Sul palco è poi salito il vice governatore del Distretto 108IA3 Lions Enzo Benza che ha ringraziato per questa iniziativa di sensibilizzazione rivolta al territorio, in perfetta linea con gli obiettivi lionistici un’attiva squadra di Lions del Club Bordighera Otto Luoghi accoglie e ha donato ad ogni partecipante il bracciale “Ogni passo un pizzico di coraggio in più” come simbolo del convegno.

Presenti al convegno – che ha tenuto alta l’attenzione del pubblico per oltre due ore di appassionate e ricchissime relazioni tutte in sinergia con sfumature diverse – il dott. Giuseppe Pili, “Come si manifestano le crisi saperle riconoscere”; 45 minuti mozzafiato, una vera lezione di anatomia con la proiezione di video che hanno consentito a tutti di capire cosa, accade ad un compagno che ha una crisi epilettica, o un’assenza, come accorgersi e cosa fare. Un viaggio nell’eziologia, che ha smosso la curiosità di ogni partecipante. La dott.ssa Cecilia Bava, “Epilessia a scuola: se capita cosa fare”. La parte organizzativa a scuola, come si interviene, cosa non fare, l’iter per far scattare l’emergenza come gestirla e al termine dell’intervento, la proposta del “quizzone finale” diretto al pubblico in sala come feedback assolutamente positivo. A seguire la dott. Irena Bella, “La relazione con il tuo compagno” in rappresentanza della Regione Piemonte dell’associazione Italiana Epilessia di Bologna affronta il punto di vista dell’importanza della consapevolezza e del sapere che non siamo soli, come si affronta lo stigma e lancia un messaggio forte “Un dolore condiviso è un dolore dimezzato, una gioia condivisa è una gioia raddoppiata”.

A seguire l’intervento della dott. Martina Prette con l’associazione AMarti, una finestra sulle emozioni il riconoscimento di personaggi famosi affetti da epilessia e la presentazione del progetto “AMarti a scuola” come passo iniziale per fornire ai ragazzi gli strumenti per affrontare le sfaccettature della diversità tendendo la mano ai compagni facendo sentire meno soli evidenziando l’importanza di parlare anche di altre patologie. 

Ha concluso i lavori la dott.ssa Rosita Aiello “Profili di responsabilità civile e penale” chiarendo in maniera esaustiva quali sono i compiti del dirigente e del personale scolastico, l’auto somministrazione del farmaco, quali rischi penali o civili corre chi somministra un farmaco salvavita, un excursus di grande interesse e sicuramente illuminante per tutti. 

Il pubblico è stato conquistato dalla completezza degli interventi, chiari, misurati precisi e accattivanti. I ragazzi presenti in sala hanno assistito ad una vera e propria lezione di vita, di educazione civica, di anatomia, di legalità, di rispetto e amicizia. 

Emozionante la testimonianza di Leonardo, con la lettura di una lettera rivolta alla sorella “Io e te sempre insieme”, il racconto del vissuto dalla prima crisi di come si affronta la vita a fianco di chi soffre di epilessia.

Un vero e proprio dialogo tra i relatori e il pubblico, ragazzi partecipi, composti, attenti e curiosi. 

Lo staff ringrazia tutti coloro che hanno partecipato.