Nel secondo giorno di sopralluoghi nei territori colpiti dalla mareggiata del 29 ottobre, il M5S Liguria ha tirato le somme: il lunedì nero del meteo ligure ha sfregiato porti, moli, passeggiate, attività commerciali e agricole tanto a Levante quanto a Ponente, nelle cui località (Imperia, Spotorno-Noli, Varazze, Cogoleto, Arenzano, Voltri) si sono recati nella giornata di ieri parlamentari e consiglieri del MoVimento 5 Stelle.

In particolare, accompagnati dalla consigliera comunale M5S Imperia Marianella Ponte e da numerosi attivisti del MoVimento, la capogruppo dei 5 Stelle in Regione Alice Salvatore, il consigliere regionale Marco de Ferrari e i deputati M5S Leda Volpi e Marco Rizzone, hanno potuto visionare i danni arrecati al porto di Imperia Oneglia, il cui molo è stato letteralmente spezzato in due dalla furia delle onde.

“Fortunatamente, il cedimento del molo di Imperia-Oneglia non ha avuto le stesse conseguenze viste a Rapallo – afferma Salvatore -. Ora però, venendo a mancare la barriera, in caso di nuova mareggiata, porto e imbarcazioni non sarebbero protetti. Grazie ai pescatori locali che ci hanno accompagnato nell’area del cedimento strutturale del molo, abbiamo potuto costatare che a spezzarsi è stata la parte nuova, inaugurata nel 2009 alla presenza dell’allora Ministro degli Interni Claudio Scajola”.

“Venne costruita con evidenti errori di progettazione e realizzazione – spiega la capogruppo regionale -. Nello specifico, gli scogli e i cosiddetti tetrapodi non sono stati fissati; inoltre la parte nuova del molo è stata realizzata in cemento ed è stata dotata di ripascimenti di terra: quest’ultima ci pare un’evidente assurdità, visto che può essere facilmente erosa dall’azione delle onde. Invece, la parte vecchia del molo, realizzata con mattoncini di pietra e scogli ben posizionati, ha retto perfettamente. All’origine del disastro che ha colpito il porto imperiese ci sono dunque, a nostro avviso, delle gravi responsabilità su cui ora intendiamo indagare. Saranno chiamati a rispondere tanto i singoli quanto le istituzioni, tra cui lo stesso Comune che ne approvò, sotto la Giunta Sappa, progetto e realizzazione”.

“È vero: c’è stato un evento meteo di eccezionale portata, però i danni potevano essere contenuti se non addirittura evitati se fossero state prese a suo tempo misure adeguate – concludono i consiglieri del Gruppo 5 Stelle – Il progetto come è stato poi eseguito non ha garantito la giusta protezione tanto per le imbarcazioni quanto per i ricoveri dei pescatori che si affacciano sul molo, con conseguente perdita di strumentazione e reti”.