francia frontiera

Oggi 1 febbraio non è solo il giorno d’inizio del Festival. Superata la frontiera, i francesi devono fare i conti con l’aumento delle tariffe autostradali, in media il 2% in più, e con un leggero aumento del prezzo del pacchetto di certe poco conosciute marche di sigarette.

I nostri vicini avrebbero anche dovuto sopportare la mazzata della bolletta dell’elettricità che riguarda non solo l’Italia (proprio come l’aumento del prezzo dei carburanti) ma il loro Governo è riuscito a mettere un enorme freno al previsto rincaro del 44-45% con ‘ammortizzatori’ che hanno permesso di contenere al solo più 4% il temuto aumento. Ed è bene ricordare che sempre in Francia qualche mese fa a fronte del previsto boom del prezzo dei carburanti il Governo aveva deciso di consegnare un bonus una-tantum di 100 euro agli automobilisti con un reddito più basso, mettendo sul piatto una cifra superiore a 3 miliardi.

Tutto questo si inserisce nel contesto pandemico che ben conosciamo. Nel dipartimento delle Alpi Marittime, scrive il Nice Matin, ci sono stati sette giorni consecutivi di calo del tasso d’incidenza dal 22 al 28 gennaio, pur restando altissimo rispetto alle precedenti ondate. A fronte di una sogli d’allerta fissata a 50 casi ogni 100mila abitanti, lo scorso 15 gennaio aveva toccato quota 4.285 per poi iniziare a calare sino a 3.495 il 28 gennaio.

Fidandosi delle previsioni degli scienziati, il Governo francese aveva comunque annunciato una serie di allentamenti delle restrizioni a cominciare da domani 2 febbraio. Per prima cosa, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all’esterno ma resta la consegna di portarla nei luoghi pubblici al chiuso e sui trasporti pubblici. Il lavoro da remoto non sarà più obbligatorio ma diventerà consigliato. Sempre da domani non ci saranno più restrizioni al pubblico per assistere ad eventi nelle grandi superfici, con il precedente limite che era di 2000 persone all’interno e 5000 all’esterno. È per questo motivo che il prefetto delle Alpi Marittime ha autorizzato, ad esempio, quasi seimila posti a sedere e circa 9mila in piedi per le sfilate della Festa dei Limoni di Mentone.

Infine la prossima tappa del 16 febbraio consentirà di assistere ai concerti anche in piedi ed anche la tanto attesa riapertura delle discoteche.