Il giardino della Biodiversità – La mia vita tra piante selvatiche, insolite e misteriose” (Edizioni Zem)” dell’agricoltore botanico di Camprosso, Marco Damele, è diventato in queste settimane un Bestseller per gli amanti della natura e delle piante facendo sì che, cultura e natura, diventino un binomio perfetto.

“Soltanto le piante ed i libri si ribellano allo standard e all’emergenza Coronavirus; è questa la loro forza, forse la loro ultima prerogativa – spiega l’autore. – Il libro non conosce età, malattia, quarantena, non passa di moda, non segue stili al di fuori di quelli, del tutto personali, che l’autore ha voluto e vuole trasmettere. Le piante, da sempre presenti sul pianeta, diventano oggi più che mai l’immagine di una resistente libertà in una situazione di incertezza e paura”.

In questi anni nel piccolo viaggio nel mondo della scrittura, Damele ha pubblicato diversi volumi sulle piante che hanno spaziato dalla cucina, dall’ alimentazione, dal recupero della biodiversità in agricoltura, alle tradizioni contadine; un percorso di conoscenza e di riflessione del nostro territorio che oggi  possono trasformarsi in conforto in un momento in cui bisogna rimanere a casa e ritrovare stimoli e sensazioni talvolta perdute. Leggere un libro e coltivare una pianta aiutano a stare insieme a sentirsi uniti e realmente partecipi di un’emergenza fino a qualche mese fa inimmaginabile.

“Non è una semplice guida al giardinaggio, non offre informazioni o norme per coltivare le piante o renderle belle e attraenti al visitatore. Il libro, correlato da foto, note e curiosità naturalistiche, racconta 30 anni di amore e passione per i fiori e le piante e ci insegna come conoscere la terra e di conseguenza il proprio giardino, come farlo ad immagine di una vita reale che nasce, cresce, muore e si sviluppa in simbiosi con la nostra esistenza. L’idea è di aprire un portale virtuale su come osservare le piante, ad armonizzarle attraverso la libertà, quella libertà della natura tanto amata da Libereso Guglielmi che in questo libro vede impresso in maniera radicale ed indelebile il proprio marchio; piante, erbe e fiori che nella loro semplicità diventano misteriose, esprimendo la personalità di chi per passione e amore le coltiva, le studia e le accudisce”.