Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha voluto augurare a tutti i suoi concittadini un buon anno nuovo.
âCari concittadini, cari amici liguri. Stiamo chiudendo il 2022. In tante piazze della Liguria ci si sta preparando agli eventi di fine anno, e qui a Genova in particolare ci si sta preparando per il concerto in diretta su Canale 5 e sulle radio del gruppo Mediaset che ci accompagnerĂ verso le prime ore del 2023. Si tratta di un momento di divertimento, ma anche di visibilitĂ e promozione del nostro territorio, del suo lavoro, delle sue bellezze, delle sue specialitĂ , della sua cultura e della sua arte. Speriamo tutti di poter chiudere unâepoca di difficoltĂ , dolore e lontananza dettata dal Covid-19 e aprire un anno che colga i frutti delle tante cose seminate in questi mesi. La Liguria Ăš una sola: certo ci sono Genova, Savona, La Spezia e Imperia, ognuna con le sue capacitĂ , particolaritĂ , specialitĂ e caratteri, ma tutta la regione Ăš ugualmente importante e presente nelle nostre politiche di sviluppo, che partono da Sarzana e La Spezia passando dal grande porto di Genova, per andare a Savona, alla Val Bormida industriale, allo scalo di Vado Ligure, alla âWest coastâ con il suo turismo outdoor, per arrivare a Sanremo con i suoi fiori e le sue bellezze, alla piana di Albenga e a Ventimiglia, che tanti problemi ha vissuto in questi anni per lâimmigrazione ma che tanto anche Ăš cresciuta, penso al suo nuovo porto turisticoâ.
âSono davvero tante le cose messe in piedi in questi anni: alle spalle del nostro capoluogo si sta scavando e siamo arrivati allâ82% di quel Terzo Valico che ci collegherĂ con il resto del Nord in meno di unâora, permetterĂ ai nostri porti di essere ancora piĂč competitivi e di dare ancora piĂč lavoro ai nostri concittadini. Ma ci sono anche il Passante ferroviario, il âcantiere zeroâ della Gronda, giĂ partito e preludio a quella gigantesca opera che, insieme al Terzo Valico, permetterĂ di ridurre definitivamente il traffico dalle nostre autostrade e lâinquinamento dal nostro territorio. Per non parlare dei nuovi porti turistici, degli investimenti sulla formazione professionale, quello che in sanitĂ stiamo mettendo a terra tra i molti problemi che tutti conoscete, dalla mancanza di personale agli errori che qualcuno continua a strumentalizzare ma che sono frutto dellâinsipienza del passato di tante generazioni prima di noi e di fronte ai quali corriamo ai ripari, dando case ed ospedali di comunitĂ , una sanitĂ territoriale meglio organizzata con medici di medicina generale e pediatri che rispondano alle esigenze dei cittadini insieme a quei grandi centri di eccellenza del nostro territorio che giĂ ci sono e con il tempo si arricchiranno. Ne cito uno per tutti, che Ăš uno dei progetti bandiera del nostro Pnrr: lâistituto di ricerca degli Erzelli, di rilevanza internazionale legato alle nuove tecnologie e alla medicina computazionale, allo studio del genoma e dei materiali per le protesiâ.
âInsomma, stiamo lavorando in tutti i settori per rendere davvero la nostra Liguria una sorta di âFlorida dâItaliaâ, un posto dove si sta bene a tutte le etĂ , sia quando ci si vuole divertire che quando si ci vuole godere con tranquillitĂ la pensione, un luogo dove si trova lavoro e con un clima in cui si sta bene tutto lâanno, dove le nuove tecnologie e il turismo e la logistica siano una parte importante della nostra crescita e dello sviluppo. Una Regione che in questo anno, che pure Ăš stato ancora un anno complesso, dove siamo stati tutti impegnati a pensare e realizzare progetti, ha registrato una crescita maggiore pure di altre Regioni vicino a noi, importanti e progredite, con piĂč occupati, piĂč crescita del Pil, con un successo dei nostri prodotti agroalimentari, ad esempio il nostro vino e il nostro pesto, in giro per il mondoâ.
âSenza voler cancellare i problemi, che conosciamo tutti: i redditi piĂč fragili da sostenere, le bollette da pagare con tutto lâaiuto possibile che possiamo dare, le imprese che non trovano professionalitĂ adeguate alla loro crescita, e quindi una formazione professionale che dobbiamo accompagnare con maggior vigore in questi anni, per formare i giovani e permettere loro di restare nella nostra regione e a costruire qui il loro futuro. Ă una Liguria che non ha barriere geografiche al suo interno, tra lâentroterra e la costa, Ăš una Liguria che non Ăš fatta per pochi ma per tutti. Lo dimostra lâimpegno che stiamo mettendo nella rigenerazione dei nostri centri storici, nel recupero di quartieri fino a oggi degradati, partendo dalle Dighe di Begato, per costruire un quartiere modello nella nostra val Polcevera, che si arricchirĂ di un parco firmato da Stefano Boeri sotto il nuovo ponte. Ma ci sono anche la ristrutturazione di parti importanti del centro storico di Genova, come di quello di Sanremo e di molte altre realtĂ . Ă un lavoro imponente e faticoso, che talvolta nellâimmediato non dĂ tutti i frutti che vorremo vedere: non tutto Ăš immediatamente possibile, dalla sanitĂ alle infrastrutture. Ma, ed Ăš questa la cosa importante su cui riflettere, insieme stiamo cambiando la nostra Regione, la stiamo cambiando profondamenteâ.
âIl grande concerto che tra qualche ora manderĂ il capoluogo della Liguria nelle case di tutti gli italiani, da piazza De Ferrari che Ăš il simbolo della nostra comunitĂ , credo che sia il miglior simbolo di quello che stiamo facendo: una Regione che non Ăš piĂč chiusa in sĂ© stessa ma ha voglia di dire la propria ed Ăš capace di dettare anche a livello nazionale, come Ăš stato fatto ad esempio con la ricostruzione dopo la tragedia del ponte Morandi, quelle che sono le buone politiche che dovrebbero in qualche modo ispirare tutto il Paese. Siamo orgogliosi oggi di farvi gli auguri, a una comunitĂ che si Ăš dimostrata resistente e resiliente, che ha superato il Covid, che ha visto il crollo del ponte Morandi ed Ăš riuscita a fare di quellâimmane tragedia un elemento di spinta, di unitĂ , di propulsione, che ha visto le proprie coste devastate dalle mareggiate e ha saputo ricostruirle in tempo record utilizzando i fondi che ci sono stati assegnati anche per mitigare gli effetti delle mareggiate che potrebbero arrivare anche negli anni futuri. Abbiamo dovuto fare di necessitĂ virtĂč, ma quella virtĂč ha in qualche modo ispirato lâItalia, facendo fermare tutti a guardarci per un attimo perchĂ© non erano abituati ad una Liguria, a una Genova e ad un Paese dove i ponti e le strade si ricostruiscono nei tempi e in cui si crede nel futuro, senza nascondere le difficoltĂ , ma anche senza annullare le opportunitĂ â.
âĂ Capodanno, quindi valeva la pena spendere qualche momento per riflettere su quanto e stato fatto, esserne orgogliosi tutti insieme e dire che la Liguria Ăš qui, che vuole accogliere nuovi cittadini, che vuole accompagnare i cittadini che ha, vuole dare ai giovani unâopportunitĂ per il futuro e lo vuole fare con il sorriso, con quellâallegria di chi guarda al futuro senza nascondere che il percorso Ăš tortuoso ma con la certezza che alla fine lâimpegno, il lavoro, la fatica, la convinzione e il coraggio portano sempre al risultato, come dimostra la nostra storia recenteâ.
âCari amici liguri e del nostro capoluogo, cari amici che vi state giĂ radunando della piazza sotto al mio ufficio in Regione per ascoltare un bellissimo concerto, cari amici che invece farete il vostro capodanno con le famiglie, magari nei bellissimi borghi ai quali abbiamo dedicato una grande campagna promozionale, nelle vostre case mentre osservate il panorama bellissimo del nostro mare, vi auguro una straordinaria serata di fine anno insieme a familiari e amici, ovvero quello che il Covid ci aveva tolto in questi anni. Mi auguro di avervi tutti convinti e con la stessa determinazione al nostro fianco per costruire la Liguria migliore che tutti voi meritate, e che i nostri figli meritano ancor piĂč di noi. Buon anno a tuttiâ.