“Abbiamo ascoltato con un certo stupore le parole del Ministro Matteo Salvini, che si Ăš dichiarato favorevole alla costruzione dei CPR affermando che ne vorrebbe uno sotto casa, subito dopo aver detto che non Ăš a conoscenza della vicenda che ha coinvolto il nostro territorio, quando si Ăš iniziato a parlare dellâex caserma Camandone come possibile area utilizzabile a questo scopo. Di fronte a tanto entusiasmo, come Comitato No al CPR nel Golfo Dianese, approfittiamo anche di questa occasione per ribadire che il Golfo Dianese rinuncia volentieri alla presenza di un CPR presso lâex Caserma Camandone.
Non ci spetta discutere lâutilitĂ dei CPR, perchĂ© non siamo tecnici e non abbiamo la presunzione di sapere quale sia la soluzione migliore per gestire la situazione migratoria. Tuttavia, se il Ministro Ăš cosĂŹ convinto della necessitĂ di queste strutture da volerle sotto casa, ci permettiamo di suggerirgli di dare il buon esempio e ospitare personalmente ciĂČ che il Governo vorrebbe imporre agli altri, senza tenere in considerazione la voce di chi conosce e abita il territorio.Â
Siamo sicuri che i cittadini del Golfo Dianese, tutti i sindaci, le associazioni di categoria, le strutture ricettive e i nostri turisti apprezzerebbero questo gesto, date le migliaia di firme che in questi mesi abbiamo raccolto in tutto il territorio per scongiurare lâipotesi di un CPR nellâex Camandone”.
CosĂŹ in una nota il Comitato NO al CPR nel Golfo Dianese.