Si è riunito presso il Castello di Aymavilles, in Valle d’Aosta, alla presenza del presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, dell’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Alessio Piana e del direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai, il Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Italia Francia Alcotra 2021-2027.

Due le strategie che riguardano l’area ligure di frontiera ad esser state approvate: il piano integrato territoriale PAYSAGE+, coordinato dalla Provincia di Imperia, in collaborazione con Regione Liguria, Camera di Commercio Riviere di Liguria, ASL1 Imperiese, ANCI e i partner francesi e piemontesi e il Piano integrato territoriale ALPIMED+, con coordinatore la Città Metropolitana di Nizza e con Regione Liguria, Provincia di Imperia, ARPAL e Camera di Commercio Riviere di Liguria tra i partner, in associazione a quelli cuneesi e francesi.

Durante la riunione, il presidente Claudio Scajola ha posto l’accento sull’importanza del coinvolgimento delle Province e dei Dipartimenti come luoghi chiave per la realizzazione dei progetti, sottolineando che, sebbene la programmazione sia di natura regionale, la gestione concreta avvenga a livello provinciale.

Nel corso dell’incontro è emersa un’importante sinergia tra i territori coinvolti, che vanno dalla Provincia di Imperia alla Città Metropolitana di Nizza, passando per il Dipartimento delle Alpi Marittime e la Provincia di Cuneo, formando un triangolo con epicentro la Provincia di Imperia, che rappresenta il fulcro dell’alleanza transfrontaliera.

I due progetti Piter, Paysage+ (di cui Imperia sarà capofila) e Alpimed (partner), da un valore complessivo di 7 milioni di euro ciascuno, permetteranno di affrontare temi molto attuali come l’utilizzo responsabile dell’acqua, i servizi socio-sanitari, il turismo e i rischi naturali.

Il presidente Claudio Scajola commenta: “Nello scenario della cooperazione transfrontaliera, la Provincia di Imperia rappresenta sempre di più il fulcro di un’importante alleanza, in costante consolidamento, che coinvolge i vicini territori del Piemonte e della Francia. Sono soddisfatto degli esiti dell’incontro, durante il quale ho sottolineato l’importanza cruciale del ruolo delle Province e dei Dipartimenti come luoghi chiave per la realizzazione dei progetti che dovremo attuare, in un caso come capofila e nell’altro come partner. Dobbiamo infine dare concretezza al Trattato del Quirinale, perché da lì passano molti progetti per lo sviluppo del nostro territorio”.

“Si tratta di strategie importanti, ognuna porterà circa 7 milioni di euro nell’area di confine imperiese, cuneese e francese e affronterà temi molto attuali come l’utilizzo responsabile dell’acqua, i servizi socio-sanitari, il turismo e i rischi naturali”, spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana. “Un opportuno momento di confronto, in linea con i contenuti del Trattato del Quirinale, che mira ad avvicinare l’Europa e le istituzioni alle esigenze dei territori. Oltre all’approvazione di questi nuovi progetti è emersa la necessità di potenziare il bilinguismo a livello scolastico, così come è stata ribadita l’importanza di lavorare congiuntamente a progetti sempre più concreti e rispondenti ai bisogni delle comunità”.

Il Comitato di Sorveglianza, con l’occasione, ha discusso le prossime scadenze che riguardano il primo bando dei microprogetti, chiusosi a marzo con una buona risposta, ed ha approvato il nuovo bando dei progetti singoli, che prevede una disponibilità di 55 milioni di euro e sarà aperto fino al 14 novembre.

Per quanto riguarda la chiusura della programmazione 2014-2020 il Programma Alcotra ha raggiunto ottimi risultati con il 98% di realizzazione e a breve verrà organizzato un evento per presentare i risultati dei progetti al grande pubblico dell’area frontaliera.

“Gli ottimi risultati possano essere ponte tra quello che abbiamo fatto e quello che andremo a fare negli anni a venire nel nostro ruolo di facilitatori verso i territori – commenta il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai. – Con Regione Liguria e Provincia di Imperia stiamo costruendo un percorso efficace, riuscendo a tradurre in soluzioni i bisogni dei cittadini. Ripartiamo da questo virtuoso interscambio per dare concretezza alle necessità delle comunità locali. L’intesa tra Provincia e Regione ci gratifica molto perché rinnova un ruolo gestionale di Provincia che bene integra il ruolo di programmazione di Regione, cosa che non esisteva più dai tempi del disastroso impatto della legge Delrio n. 56 del 2014″.