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Ci siamo addentrati in val Nervia alla ricerca di quella che sicuramente oggigiorno è una delle ricette più apprezzate e famose del Ponente ligure: il brandacujun.

Siamo nell’incantevole cornice di Dolceacqua nel ristorante Casa&Bottega, dove Valeria Torchio ci spiega i segreti e le curiosità che si celano dietro a quest’antica pietanza.

“Il brandacujun era stato abbastanza dimenticato ma ora è tornato in gran rispolvero”, ci spiega Valeria. “Pochi gli ingredienti, come vuole la vera tradizione ligure: patate, aglio e ovviamente lo stoccafisso sono i punti fondamentali, poi ogni luogo o ogni famiglia ha la sua variante. Lo stoccafisso è un pesce di terra che essiccato si mantiene a lungo. Ovviamente non può mancare un toco di olio di taggiasca.

“Non è un piatto difficile, ma è più che altro noioso, lo stoccafisso va cotto e pulito per bene dalle lische e poi arriva il passaggio fondamentale che da anche il nome al piatto: va mantecato brandandolo. Il termine significa scuotere, quindi un uomo si sedeva in cucina e scuoteva la pentola affinché gli ingredienti si amalgamassero tra loro fino a raggiungere la giusta consistenza. Tradizione vuole che il compito spettasse al più stupido del paese o della famiglia, da cui quindi il tipico nome”.

Il piatto è richiestissimo sia dai turisti ma anche dai paesani che, nonostante sia un piatto comune, non si stancano mai di mangiarlo con gusto.