polizia frontiera

Il nuovo anno ha fatto il suo ingresso e intanto si tracciano i bilanci di quello appena trascorso.

Intensa è stata l’attività messa in campo dal personale del Settore Polizia Frontiera di Ventimiglia diretto dal Vice  Questore A. dr. Martino Santacroce e i numeri parlano chiaro.

I dati:

194 arresti effettuati  di cui:

82 a seguito di attività di indagine – di questi 58  inosservanti alla Legge sugli stranieri, 2 passeur,  11 per uso di documenti falsi, 8 per evasione e 3  per resistenza a P.U.;

73 su disposizione della Autorità  Giudiziaria e  

39   operati unitamente alla neo costituita Squadra Mista, fiore all’occhiello per quanto riguarda i servizi in cooperazione italo francesi.

Estradizioni 33.

Con 6833 pattuglie per un totale di 16.871 poliziotti impiegati, la nostra zona confinaria è stata controllata e pattugliata con servizi nelle 24 ore da personale sempre più qualificato e preparato.  Identificate quasi 100 mila persone, 63 mila delle quali extracomunitari, grazie anche all’ausilio di apparecchiature portatili in dotazione alle pattuglie che permettono verifiche immediate.

La necessità di approfondire i controlli effettuati in frontiera ha notevolmente impegnato sia gli Operatori in servizio di pattugliamento che il personale che all’interno dell’Ufficio che svolge i successivi ed impegnativi compiti di indagine e redazione atti.  Basti pensare all’attività che si cela dietro i  respinti in frontiera che nel 2021 sono stati svariate migliaia.  Di questi quasi 12 mila  fotosegnalati e inseriti in AFIS.

Sempre in ambito stranieri ben 407 sono stati gli stranieri espulsi tramite la Questura di Imperia.

Altro dato significativo è legato alla presenza di minori: 1152 i quali, dopo essere stati respinti in Italia,  vengono riconsegnati alla Polizia d’Oltralpe in quanto accertata la loro minore età.

La neo costituita Squadra Mista-Brigade Mixte

La lotta all’immigrazione clandestina resta l’attività peculiare della Polizia di Frontiera ed è per questo che Italia e Francia operano quotidianamente insieme per mezzo dei cosiddetti pattugliamenti congiunti e la neo costituita Squadra Mista – Brigade Mixte.

Quest’ultimo dispositivo di sorveglianza, che opera tra il Dipartimento delle Alpi Marittime e la provincia di Imperia, ha la caratteristica di effettuare pattuglie miste a carattere continuativo sia in territorio italiano che in territorio francese, definendo di volta in volta i suoi obiettivi sulla base

dell’analisi del rischio.  Istituito in via sperimentale il 14/12/2020, è stato oggetto di incontro a livello centrale a Mentone – nuova sede della Squadra-Brigade Mista, inaugurata dai rispettivi direttori Centrali di Roma e Parigi, alla presenza dei  Direttori zonali di Torino e Marsiglia e  i dirigenti a livello locale della Polizia di Frontiera dr Santacroce per l’Italia e M.me Joubert  per la Francia.  Quanto emerso in sede di riunione,  ha trovato conferma nei dati annuali, superando ogni più rosea prospettiva:

516 le pattuglie effettuate con a bordo 1244 Operatori di Polizia. Di queste 398 sono state su strada e 160 in ferrovia. Controllate 9914 persone, 4376 delle quali extracomunitarie e 4559 automezzi.  Durante tali servizi sono stati effettuati 43 arresti.

Gli arresti più significativi

Tra gli arresti più significativi e che hanno suscitato l’interesse dei mass-media si ricordano:

  • l’arresto di  R.O.,  rumeno di 25 anni facente parte di un sodalizio criminale dedito a furti con scasso. In soli tre mesi ne aveva messi a punto, con altri complici, ben 68;
  • un italiano di Treviso W.N. di 67 anni ricercato per esercizio abusivo della professione e truffa. Infatti l’uomo si spacciava per medico dentista pur non avendo  mai conseguito la laurea… In realtà  dopo aver messo a punto un’abile  truffa e pertanto condannato, risultava irreperibile da alcuni anni.
  • Un  trentottenne di Lacco Ameno (NA) sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso  dalla Procura della Repubblica di Napoli dovendo scontare la pena di 2anni e 8 mesi di reclusione per rapina, estorsione, minaccia e lesioni personali.
  • Arresto di un cittadino tunisino di 23 anni ricercato con mandato di arresto europeo,  per tentato omicidio a  Cremona ai danni di un sedicenne a cui aveva, poco prima, sottratto la bici.  Lo straniero, dopo essersi fatto inseguire dal ragazzino fino a farsi raggiungere lungo la sponda del fiume Po, gli ha inflitto  tre colpi con un grosso coltello da cucina alla nuca e alla tempia, con l’intenzione di ucciderlo.