AprirĂ il 26 luglio il primo bando di Regione Liguria in favore dellâeconomia circolare. Ad annunciarlo Ăš lâassessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, proponente della misura approvata in giunta e rientrante nellâazione 2.6.1 del PR FESR 2021-2027.
“Nell’ottica di una crescita energetica del sistema che sia rispettosa del criterio di paritĂ tecnologica e che non imponga, in maniera ottusa e unilaterale, pericolose e ideologiche fughe in avanti di dirigismo e di pianificazione di infausta memoria, questo Ăš un atto concreto che accompagna le aziende verso un piĂč efficiente utilizzo delle risorse – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti. – Con questa prima misura da 4 milioni di euro, che rientra nei 30 milioni di euro dedicati con la programmazione Fesr 2021-2027 allâeconomia circolare, riprendiamo gli spunti emersi al convegno “Una nuova stagione industriale? Circular economy e re-manufacturing” di febbraio scorso, sperimentando un sostegno alle imprese che investono per razionalizzare lâuso delle materie prime e per valorizzare anche i sottoprodotti in ottica âend-of-wasteâ, compresa la loro re-immissione nella catena del valore, grazie a unâincentivazione che copre fino allâ80% dellâinvestimento effettuato dalle micro, piccole e medie imprese (fino al 90% per quelle dellâentroterra), in parte a fondo perduto e in parte a finanziamentoâ.
Il bando finanzia progetti finalizzati alla conversione dellâattivitĂ di impresa da un approccio lineare a uno circolare in ambito industriale, manifatturiero e della bioeconomia, ovvero il recupero e la valorizzazione degli scarti organici dei processi di produzione, realizzati e rendicontati entro il 30 settembre 2024.
Tra le iniziative finanziabili sono ammissibili i costi per: opere edili ed impiantistiche (nel limite del 10% dellâinvestimento complessivo); acquisto di macchinari, impianti produttivi ed attrezzature; prestazioni consulenziali (nella misura non superiore al 40% dellâinvestimento complessivo); acquisto di software, brevetti, licenze, know-how (nel limite del 20% dellâinvestimento complessivo); costi indiretti (fino al 7% dei costi diretti ammissibili).
Per essere ammissibile a co-finanziamento regionale il costo del progetto devâessere compreso tra i 25mila euro e i 250mila euro. Le imprese interessate possono far domanda esclusivamente online, accedendo al sistema âBandi on lineâ di Filse, dal 26 al 31 luglio. A partire dal 19 luglio sarĂ attiva la modalitĂ off-line per iniziare a predisporre la candidatura.