I vini del Ponente ligure alla prova di Paolo Massobrio
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Terzo giorno oggi a Diano Marina per l’edizione 2019 di “Aromatica, profumi e sapori della Riviera Ligure, la grande rassegna dedicata a basilico, erbe aromatiche, prodotti tipici ed eccellenze dell’agroalimentare e dell’enogastronomia. Sino a domenica, il Golfo dianese è teatro di cene, show cooking, laboratori, presentazioni, stand dei produttori, street food, conferenze, convegni e molto altro.

Ieri pomeriggio l’ospite d’eccezione Paolo Massobrio, giornalista esperto di enogastronomia, ha tenuto un incontro sulle etichette di Vite in Riviera, degustando una selezione di vini del Ponente ligure. “Un’esperienza entusiasmante” ha commentato ai nostri microfoni, “dopo l’assaggio di oggi posso dire che bisogna iniziare a parlare dei vini meno celebrati. Mi hanno molto colpito l’Ormeasco di Pornassio, il Pigato, il Rossese di Dolceacqua, molto migliorato nel corso degli anni, la Granaccia. Per un appassionato di vino ci sono molti motivi per venire nel Ponente ligure”.

Sulle caratteristiche e le peculiarità dei vini di questa terra, Massobrio spiega: “Tutti i vini sono caratterizzati più dalla mineralità che dalla lavorazione, qui la mano dell’uomo accompagna ciò che la natura crea. La maggior parte dei produttori ha interpretato ciò che la natura ha offerto”.