I commercianti danneggiati di Ventimiglia e l’aiuto dei tanti volontari. Danni ingenti ma vince la voglia di ricominciare
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Un breve tour nel centro di Ventimiglia ci porta ad ascoltare il parere di alcuni commercianti alle prese con i lavori di pulizia dei loro negozi invasi dal fango a causa dell’esondazione del Roja.

“Gestisco 240 metri quadrati di una pellicceria – ci dice Gigliola Coppo – dei quali la metà sono finiti completamente sotto due metri d’acqua e fango. Tutto quello che c’era è da buttare via per un danno approssimativo di circa 300mila euro. La sola cosa che mi ha fatto tornare il sorriso è stata la magnifica disponibilità degli ‘angeli del fango’, sei ragazzi che fanno la spola continua dallo scantinato alla strada per portare fuori capi inutilizzabili e fango. Poteva andare peggio, potevamo rimetterci la vita e invece siamo qui a raccontarla in attesa di ricominciare anche grazie a questi giovani che mi hanno veramente scaldato il cuore”.

“Ho visto l’onda d’urto abbattersi sin qui, all’interno del mercato coperto – racconta il gestore della pescheria – qui c’erano 50 centimetri di fango e io mi sono un po’ salvato perché ci sono due grossi gradini per entrare in pescheria. Ho subito altri danni, ho buttato via tutto il pesce ma il negozio non è stato invaso e l’attrezzatura è a posto”.

“È da sabato alle 5 della mattina che siamo qui a spalare acqua e fango – dice uno dei gestori del bar Cordon Bleu – e in questa grave situazione tutti quelli che sono arrivati per darci una mano ci hanno fatto capire che abbiamo una città solidale e anche grazie a loro oggi siamo riusciti di nuovo a vedere il colore del pavimento del bar. I problemi, dopo l’immagine indescrivibile cui abbiamo assistito, rimangono con il pavimento che si sta alzando, frighi e lavastoviglie da buttare, andiamo avanti sperando che qualcuno ci dia una mano anche dal punto di vista economico”.