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Alle 10.30 di oggi, presso la chiesa Ave Maria Stella Maris di Imperia, i Carabinieri hanno celebrato la “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma. La cerimonia, officiata da S.E. Rev.ma Mons. Guglielmo Borghetti, ha accolto i Carabinieri per un momento di ristretto raccoglimento, dettato non solo dalla ricorrenza – Maria “Virgo Fidelis” fu proclamata Patrona dei Carabinieri l’11 novembre 1949 da Papa Pio XII, che fissò la celebrazione della festa il 21 novembre, poiché in tale giorno ricorre la presentazione della Beata Vergine Maria al tempio – ma da una ragionevole prudenza connessa al peculiare momento.

La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto “Nei secoli fedele”.

La data è particolarmente significativa anche per l’Arma in quanto anniversario dell’epica battaglia di Culqualber (Africa Orientale, 1941), che valse l’attribuzione all’Arma della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare in quanto il I Gruppo Carabinieri Mobilitato, prima del pressoché totale annientamento “per tre mesi affrontava (…) preponderanti agguerrite forze (…) contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo per (…) segnare, per ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi”.

Il 21 novembre per l’Arma è anche “Giornata dell’Orfano”, occasione in cui ci si stringe intorno alle famiglie dei Carabinieri Caduti, assistiti dall’ONAOMAC (Opera Nazionale Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri), che rivolge il proprio sostegno a circa 1.000 giovani e quest’anno festeggia il 73° anniversario dalla fondazione.