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Tra le conseguenze delle restrizioni avute a causa del covid vi è stata pure quella dello stop durato due anni a sagre e festività. Le Pro Loco operanti sul territorio hanno quindi dovuto attendere l’arrivo di questa estate per poter riprendere le loro attività.

Ma quando ci si basa su volontariato e, nei nostri paesi, poche persone, ripartire non è semplice. Di contro tante le persone che quest’anno sono accorse alle sagre che hanno registrato numeri da record.

Abbiamo quindi ascoltato la voce di alcuni dei presidenti delle pro loco della valle Argentina per fare un affresco della situazione di queste associazioni sempre più preziose ma sempre più in difficoltà; caso esemplare la sempre attiva Pro Loco di Andagna che quest’estate non è ripartita, sperando possa l’anno prossimo ricominciare.

Difficoltà sì nel trovare i volontari in paesi sempre più spopolati, ma soprattutto burocratiche che strangolano la buona volontà dall’inizio: restrizioni e norme sulla sicurezza, igiene, tassazione e aumento delle materie prime (un esempio il prezzo delle lumache più che raddoppiato per la sagra di Molini di Triora) che paiono alle volte troppo esagerate e stringenti per paesi che magari propongono due eventi l’anno, dovendosi sobbarcare di spese tutti i mesi, finendo poi per utilizzare il ricavato delle feste per poter “stare a galla” e non per la cura dei propri borghi.

Ma in un entroterra sempre più marginale, vedere come le persone dedichino il loro tempo libero a prestare servizio alla propria comunità per far rivivere tradizioni, con la tenacia di chi porta avanti il tutto tra mille difficoltà da anni o da giovani che si sobbarcano l’eredità, dovrebbe far riflettere.

La burocrazia dovrebbe guardare a queste piccole entità e rimodularne le pretese, perché potrebbe finire che i pochi che ‘combattono’ possano smettere e un’altra ricchezza del nostro territorio possa finire dimenticata sotto il peso di infinite scartoffie.

Nel video servizio a inizio articolo le interviste ai presidenti di alcune delle pro loco della valle Argentina: Alberto Brizio, presidente della Pro Loco Montalto Carpasio, Romano Della Torre presidente della Pro Loco Verdeggia, Gianluca Bianco presidente della Pro Loco Molini di Triora e Mauro Panizzi presidente della Pro Loco di Badalucco.