Il granchio reale blu è l’animale dell’estate italiana che pian piano si sta prendendo i litorali della penisola. È arrivato anche sulle nostre coste: sono giunte segnalazioni di alcuni esemplari pescati ad Arma di Taggia. Daniele ha postato il rinvenimento sul gruppo Facebook ‘Pescatori del Piemonte e della Liguria‘ segnalando inoltre che la cattura è piena di uova. Tra i pescatori del Ponente si è subito sparsa la voce: c’è chi sbuffa contrariato per una specie che appare minacciosa per le colture di mitili (non presenti comunque sul litorale della provincia) e non solo e suggerisce di non rilasciarlo. Dato che, stando a quanto accaduto sulla costa adriatica, sarebbe piuttosto invasivo. C’è anche chi afferma che il granchio reale blu sarebbe presente nei nostri mari da parecchio tempo.

Il crostaceo, il cui nome è Callinectes sapidus, proviene dall’Oceano Atlantico abitando inizialmente tutta la costa che va dal Canada all’Argentina. Accidentalmente arrivò nel Mediterraneo con le navi mercantili: le prime segnalazioni risalgono agli anni ’50 nella Laguna di Venezia e, negli anni ’60, vennero trovati esemplari anche nei pressi di Genova. Quella mostrata nei video, provenienti dalle coste del Mare Adriatico durante questa estate, è parsa una vera e propria infestazione che può mettere a serio rischio le colture di cozze, vongole e ad altri mitili che, da quelle parti, danno da vivere a tante famiglie.

Chef e ristoratori hanno dato una prima soluzione, già adottata sulle coste americane: il granchio reale blu è ritenuto un piatto prelibato sui litorali atlantici. Dal gusto piuttosto dolce e che è adattabile in tante ricette. Ad oggi è una soluzione deliziosa, molto appariscente ma ancora piuttosto economica: sui banconi delle pescherie e dei supermercati nostrani sono comparsi i primi esemplari, venduti (a seconda dei giorni e dei periodi) tra i 9 e i 13 euro al kilogrammo. Ma in alcune regioni ha già toccato i 15 Euro.

Sembra proprio che i pescatori dovranno imparare a convivere con questa nuova (ma vecchia) specie.