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Lasciato alle spalle il weekend di Pasqua è il momento di tirare le somme per quanto concerne il golfo dianese, che ha visto il boom di turisti come tante altre località della nostra provincia.

La gente aveva bisogno di evadere perché da troppo bloccata e amareggiata dal Covid e dalla guerra, e lo ha fatto – ci spiega Giacomo Chiappori, imprenditore turistico titolare dell’Ondina Camping a Cervo. – Lo ha fatto anche con prepotenza, contro questi rincari spaventosi, ma tanta era la voglia di evasione”.

Grande affluenza, quindi, ma con la costante problematica della circolazione autostradale preda dei cantieri: “Non è possibile avere 30 chilometri di code in giorni di grande affluenza turistica, rischiamo che questa voglia di evadere venga dispersa verso altre parti. Sarebbe meglio che i lavori venissero eseguiti di notte, perché la nostra Liguria ne ha già beccate tante di batoste e anche questa non ce la meritiamo”.

Per i prossimi ponti del 25 aprile e del primo maggio Chiappori conclude: “Siamo ottimisti e volgiamo sempre vedere oltre, c’è grosso entusiasmo e abbiamo già prenotazioni per il 25 aprile, qualcuna si allunga fino ai primi di maggio. Chi parla di ritorno ai numeri del 2019 sbaglia, prima del Covid era tutta un’altra faccenda: ora dobbiamo fare i conti con tutti quelli che ci hanno rimesso i soldi fino ad adesso”.

“Una partenza vacanziera alla grande per il bel tempo ma anche per il ritorno alla normalità – commenta Stefano Allasia, presidente del Consiglio di Regione Piemonte, ospite della struttura. – Con un’economia ferma oramai da troppo tempo questi sono momenti fondamentali per i piemontesi. C’è necessità di riprendere la normalità e la normalità per noi piemontesi è la Liguria”.