“Da circa due anni – comunica il direttore della Fondazione Orengo-Demora, Luca Volpe – abbiamo aderito al progetto “Ciao” promosso dalla Fondazione Amplifon”.

Il progetto nasce per recuperare il senso di comunità delle RSA, attraverso la digitalizzazione e la connessione delle strutture, per riportare il ruolo dell’anziano al centro della società attiva.

Grazie ai sistemi di video-connessione donati da Fondazione Amplifon, le residenze che partecipano al progetto hanno potuto ripristinare momenti di condivisione – come gruppi di preghiera, lettura dei giornali o incontro con volontari e scolaresche – recuperando lo spirito di unione e riportando gli ospiti ad essere protagonisti attivi della loro quotidianitĂ , facendoli sentire nuovamente coinvolti nella vita della loro comunitĂ .

La Fondazione Amplifon ha inoltre costituito un palinsesto che prevede anche la trasmissione, attraverso questi stessi sistemi, di eventi in diretta e interattivi quali concerti di musica classica, intrattenimento basato sulla musica popolare, lezioni di yoga, viaggi digitali e sessioni di arteterapia, il tutto pensato esclusivamente per gli ospiti delle RSA.

Grazie al legame con Fondazione Amplifon, anche la Fondazione Orengo Demora è parte della nuova installazione di arte pubblica e partecipata Inside Out, ideata dall’artista francese JR.  

Obiettivo dell’installazione è dare voce agli anziani – all’indomani di una pagina di storia segnata da un duro periodo di isolamento – e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del loro ruolo e del confronto tra le diverse generazioni. Per raggiungerlo sono stati realizzati mille ritratti – che saranno esposti su una superficie di 700mq – di anziani ospiti di quaranta RSA (Residenze Sanitarie per Anziani) italiane parte di “Ciao!”.

A partire da maggio 2022, per circa sei mesi, gli studenti del corso di fotografia dell’Accademia di Brera hanno visitato quaranta RSA italiane, tra cui la Fondazione Orengo Demora, per incontrare gli anziani ospiti e coinvolgerli nel progetto. Durante le visite, occasione di incontro e interazione tra diverse generazioni, sono stati realizzati i ritratti fotografici che vestono ora le pareti esterne del Museo del Novecento e del Secondo Arengario in piazza del Duomo a Milano.

“L’entusiasmo dei nostri ospiti e la loro voglia di raccontarsi ancora una volta ha evidenziato l’importanza del dar voce agli anziani soprattutto all’indomani di una pagina di storia segnata da un duro periodo di isolamento”, dichiara la Fondazione Orengo Demora.