Anche la Liguria è stata coinvolta nell’iniziativa “150 Cime“, che nel mese di luglio vedrà oltre 1.600 militari delle Truppe Alpine dell’Esercito compiere centocinquanta ascensioni su tutto l’arco alpino e appenninico, nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario della costituzione del Corpo organizzate dal Comando delle Truppe Alpine insieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA).

L’iniziativa “150 Cime” si inserisce nella tradizionale attività di addestramento estivo delle Truppe Alpine dell’Esercito, che ha un ruolo centrale nella formazione del soldato di montagna ed è mirata a consolidare le capacità caratteristiche della specialità alpina, ovvero di vivere, muovere e combattere in quota in piena autonomia logistica.

Tra le cime figurano il Monte Bianco, il Cervino, il Gran Paradiso, e molte altre, per un totale di circa 160mila metri di dislivello positivo totale e dieci regioni/province autonome coinvolte.

L’iniziativa “150 Cime” prevede anche un ritorno alle origini per alcune unità in marcia, che opereranno nelle stesse valli assegnate come “zona di studio” alle prime quindici compagnie alpine, istituite nel 1872.

Anche la Liguria ha avuto un posto importante nell’iniziativa “150 Cime”. Due le ascensioni compiute dagli Alpini cuneesi del Secondo reggimento della brigata alpina Taurinense: Monte Fronté e Cima Saccarello, rispettivamente lunedì 18 e martedì 19. Partiti dalla base di Nava, in valle Arroscia, cento alpini cuneesi, eredi delle tradizioni del battaglione Pieve di Teco, storicamente formato da liguri, hanno superato complessivamente circa 1.800 metri di dislivello. Su entrambe le cime, insieme agli alpini in congedo, come di consueto è stata recitata la preghiera dell’alpino e sono stati accesi i fumogeni tricolori.

Saccarello, Valle Arroscia, Col di Nava, sono nomi cari agli Alpini, che nel primo conflitto mondiale chiamarono proprio “Monte Saccarello” e “Valle Arroscia” due delle decine di battaglioni che vennero costituiti per combattere sull’altopiano di Asiago, in Carnia e in Trentino. Al Col di Nava è invece presente il sacrario della Divisione Alpina “Cuneense”, l’unità martire che nel 1943 perse in Russia oltre il 90% degli effettivi, e della quale fece parte il battaglione ligure “Pieve di Teco”.

La Liguria è costituita da montagne per oltre l’80 per cento del territorio, tanto da essere considerata “zona di reclutamento montano”. Tra gli alpini genovesi celebri figurano il Generale sampierdarenese Antonio Cantore, eroe della Prima Guerra Mondiale, e lo Spezzino Alberto Picco, uno dei protagonisti dell’eroica conquista del Monte Nero nel 1915, e fondatore e calciatore dello Spezia Calcio. Anche nel recente passato la Liguria ha pagato un alto tributo di sangue con due Alpini proprio del 2° Reggimento di Cuneo: il Caporal Maggiore Capo Scelto Giorgio Langella (imperiese, caduto in Afghanistan nel 2006) e il Caporal Maggiore Tiziano Chierotti (di Sanremo, caduto anch’egli in Afganistan nel 2012).