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Proseguono le iniziative nel segno della solidarietà al popolo ucraino. In tutta la regione, sono almeno 35 gli alberghi che hanno aderito al protocollo di accoglienza dei profughi delineato dalla Protezione Civile (il numero esatto si conoscerà nelle prossime ore), di cui 3 nel golfo dianese.

“La Regione ci ha chiesto di svolgere questo compito e noi ben volentieri ci assumiamo le nostre responsabilità – spiega l’albergatore Fausto Fereccio, che nel dianese ha messo a disposizione un totale di 11 camere, dislocate su due strutture. – Gli ucraini li consideriamo nostri fratelli dell’Europa, il nostro dovere è quello di accoglierli”.

Preparate le stanze, gli albergatori aspettano solamente di conoscere la data esatta di arrivo: “Abbiamo dato 6 camere in questo albergo, altre 5 in un altro, da adesso fino al 31 dicembre. Faremo una pensione completa, ora siamo in attesa di ulteriori informazioni.

Sono anni che ormai dalla Croazia, Polonia, Slovenia vengono molti turisti, molti studenti – aggiunge l’albergatore, spiegando come gli arrivi dall’est europeo abbiano sempre costituito una fetta importante per il turismo del golfo dianese. – È già qualche anno, invece, che il turismo russo si è fermato, solo dieci anni fa c’è stato un flusso importante ma è andato scemando nel tempo”.