Giro del mondo a piedi, tappa nell'imperiese per il 27enne Nicolò Guarrera
play-rounded-outline
03:05

33 mila chilometri in 3 anni e mezzo, per una media di 35 km al giorno. Questi i numeri dell’impresa del 27enne Nicolò Guarrera, partito da Vicenza lo scorso 9 agosto per affrontare a piedi il giro del mondo.

Dopo aver attraversato la Pianura Padana, gli Appennini tra Parma e La Spezia, questo pomeriggio Nicolò è arrivato a Santo Stefano al Mare, dove si fermerà per la notte.

“La prima parte è andata molto bene, sto ricevendo molta ospitalità” racconta ai microfoni di Riviera Time.

Sui motivi che l’hanno spinto a partire: “Penso che valga la pena mettere in gioco tutto – spiega. – Troppo spesso non ci chiediamo quanta felicità barattiamo in cambio della sicurezza. Quello che mi sento di dire, soprattutto ai giovani come me, è che non esiste solo l’utilità come metro di giudizio per valutare le cose, ma esiste se non altro la bellezza“.

Il progetto si chiama Pieroad, ovvero “Pie” dal piede del dialetto veneto e “road” la strada internazionale.

Quali sono state le tappe più impegnative? “Sicuramente le Cinque Terre e il tratto da Moneglia a Chiavari – risponde Nicolò, – percorsi molto impegnativi soprattutto per i dislivelli. Ora la mia paura più grande è quella di non poter terminare il viaggio per motivi che non dipendono da me, quali impedimenti burocratici e problemi legati al Covid”.

Il percorso proseguirà sul litorale meridionale francese, per giungere poi al confine spagnolo. Nicolò seguirà quindi il Cammino di Santiago, a lui già noto, e raggiungerà l’aeroporto di Madrid per volare in Costa Rica, da dove si dirigerà verso la capitale ecuadoregna per poi raggiungere la costa pacifica percorrendo la Ruta del Sol e continuare verso sud, attraversando Perù e Cile. Dopo otto mesi dall’arrivo in America Latina, nell’autunno 2021 si imbarcherà per l’Australia, raggiungendo Sydney/Melbourne e da lì a piedi fino alla costa nord, dove prenderà un battello per Singapore.