Gimondi Pantani

Una foto davanti al murales dedicato a Marco Pantani e un post pieno di emozione: così Norma Gimondi, figlia del grande Felice, ha voluto ricordare il ‘Pirata‘, a pochi mesi dall’inaugurazione dell’opera che impreziosisce la salita che collega San Lorenzo al Mare a Costarainera (detta per brevitĂ  ‘la Cipressa‘ dagli appassionati). Proprio qui con il vento a sfavore e contro ogni pronostico, avvenne un clamoroso scatto in avanti con il quale Marco Pantani tentò di vincere la Milano-Sanremo il 20 marzo del 1999.

Le parole di Norma Gimondi

“Marco… sarĂ  che quando lo incontravo con il mio papĂ  mi salutava sempre ed era gentilissimo anche con me, sarĂ  che siamo figli entrambi del 1970, sarĂ  che la sua mamma ed il suo papĂ  li sento vicini e non dimenticherò mai quando li ho visti al funerale del mio papà… sarĂ  che la foto di Marco a Parigi con accanto mio papĂ  è storia… sarĂ  che conservo la bandana autografata da Marco in mezzo alle maglie del mio papĂ , sarĂ  che Marco è e sarĂ  sempre Pantani (non toccatemelo) … questa fotografia mi piace moltissimo!”, ha scritto Norma sul suo profilo social, condividendo lo scatto che la ritrae davanti al murales.

Il murales che celebra Pantani

L’opera, lunga 45 metri, è stata realizzata dagli artisti Fabio Almonti e Omar Peruzzi, pensato e fatto realizzare insieme a Mattia Amoretti e Andrea Arciuolo, con il sostegno del Comune di Costarainera e della Fondazione Pantani. Raffigura il campione di Cesenatico in maglia rosa, nel pieno della sua carriera, proprio dove il 20 marzo 1999 tentò lo scatto che accese la Milano-Sanremo e infiammò i tifosi. 

Il murales potrebbe non essere però l’unico omaggio che l’amministrazione comunale intende fare al ‘Pirata’. “Stiamo anche pensando di realizzare un cippo da posizionare nel punto preciso dello scatto”, ci aveva rivelato il sindaco Pietro Mareri. “Scatto, quello che fece su questa salita, del quale abbiamo le nostre riprese. Vorremmo realizzarlo per il prossimo anno, anche con il gruppo degli amici di Pantani, presenti in zona”.

Norma Gimondi e la Liguria

Non è un caso che la fotografia di Norma davanti al murales abbia destato grande attenzione. Il legame tra la famiglia Gimondi e la Liguria è profondo: la madre di Norma era originaria di Alassio, e Diano Marina è il luogo dove Felice conobbe la moglie Tiziana. Norma ancora oggi trascorre le estati nella Riviera dei Fiori, tra pedalate sul Col di Nava, salite al Capo Berta e giri lungo la Cipressa, percorsi che custodiscono i ricordi piĂą intensi della sua vita accanto al padre. “Anche quando pedalo da sola non sono sola – aveva raccontato tempo fa– ripercorrendo i percorsi liguri fatti decine di volte con mio papĂ  è come se lui ancora oggi fosse con me“.

Un legame che si rinnova ogni anno, anche attraverso i luoghi della memoria: dal busto di Felice Gimondi a Diano Marina al Cippo dei Campioni, fino al murales di Pantani, due icone dello sport che la vita ha intrecciato e che oggi continuano a parlare attraverso le immagini, i racconti e i gesti dei loro cari. E proprio pochi giorni fa, il 16 agosto, Norma ha voluto ricordare un altro anniversario speciale: sei anni dalla scomparsa di Felice Gimondi. Lo ha fatto affidando ai social una fotografia tenera e intensa, un bacio proprio al busto del padre collocato sul Cippo dei Campioni di Capo Berta, a Diano Marina.Â