agricoltura

“È un risultato storico, che apre finalmente alla possibilità di finanziare la gestione idrica con i fondi di coesione europei, destinandoli anche alla realizzazione dei bacini di accumulo”: lo affermano congiuntamente Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale, sottolineando quanto dichiarato da Coldiretti al Forum organizzato a Manduria, durante l’incontro con il vicepresidente della Commissione europea.

Negli ultimi anni, diverse aree della regione – dalla Piana di Albenga al levante ligure, passando per l’entroterra genovese e imperiese – hanno registrato gravi difficoltà di approvvigionamento idrico, con impatti devastanti sulla produzione agricola, in particolare per ortaggi, florovivaismo, uliveti e vigneti.

“In Liguria”, sottolineano Boeri e Rivarossa, “le nostre imprese agricole, già in forte sofferenza, hanno bisogno di soluzioni concrete e immediate per trattenere l’acqua quando è disponibile e utilizzarla nei momenti di crisi; solo in questo modo riusciremo a garantirci stabilmente in futuro le riserve idriche necessarie al mantenimento del territorio in sicurezza e saremo in grado di sopperire a periodi siccitosi”.

“La possibilità di accedere ai fondi comunitari per realizzare bacini di accumulo”, aggiungono Boeri e Rivarossa, “rappresenta un’opportunità concreta per mettere in sicurezza il comparto agricolo ligure e garantire continuità produttiva. L’acqua è un bene strategico, e la sua gestione sostenibile deve diventare una priorità assoluta, anche in chiave di tutela ambientale e difesa del suolo”.

La realizzazione dei bacini di accumulo è da anni una delle battaglie storiche di Coldiretti, che ha sempre sostenuto la necessità di investire in infrastrutture idriche strategiche per garantire la sopravvivenza dell’agricoltura e la sicurezza del territorio. Il via libera dell’UE si inserisce pienamente negli obiettivi europei di adattamento climatico, resilienza del sistema agricolo e valorizzazione delle risorse naturali, e impone ora un’accelerazione da parte delle istituzioni competenti per rendere i progetti operativi sul territorio.