La Corte Costituzionale lo aveva già stabilito con una sentenza del 2015, la numero 113 per essere precisi: gli apparecchi autovelox devono essere tarati periodicamente in modo da permettere di captare con precisione i veicoli che viaggiano a velocità sostenuta e alla fine di erogare multe solo a chi ha davvero superato un limite di velocità.

Qualche mese fa lo stesso orientamento è stato ribadito dallo stesso Ministero degli Interno con la direttiva n.300/A/5620/17/144/5/20/3 , “volgarmente denominata” direttiva Minniti che riprende i vari gestori che istallano strumenti non verificati.

A dare man forte c’è anche il Ministero dei Trasporti che con il decreto 282 del 2017 sottolinea come le indicazioni della Corte Costituzionale e della “direttiva Minniti” hanno assolutamente valore di legge.

Nel dettaglio l’obbligo della taratura periodica riguarda sia autovelox fissi che quelli mobili.

Rimangono da chiarire se le stesse norme abbracciano anche i Telelaser e anche i rilevatori dinamici (come Pro Vida o lo Scout Speed) che scattano foto dalle auto.