Andrea Benveduti

“Con Garanzia Artigianato Liguria abbiamo già accolto le domande di 470 imprese, ammettendo ad agevolazione richieste per più di 8 milioni di euro, 4,4 milioni dei quali già erogati”. A dirlo è l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, commentando i dati forniti da Artigiancassa Spa, soggetto gestore dello strumento finanziario regionale per l’accesso al credito delle attività artigiane.

Una misura, rientrante nelle azioni 3.6.1 e 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020, che, con 11,8 milioni di euro di dotazione, consente di: accedere a contributi a fondo perduto al 50% per le attività riconosciute dal marchio “Artigiani in Liguria” o ubicate nelle aree interne (60% a fondo perduto se neo costituite o under 35); migliorare l’accessibilità al prestito, ottenendo la controgaranzia di Regione ai Confidi e abbattere il tasso di interesse.

“Da tempo l’accesso al credito bancario per le piccole imprese, salvo i periodi in cui lo Stato si è fatto totalmente garante, è sempre più difficile. E l’innalzamento dei tassi d’interesse e mutui ha rappresentato un ulteriore danno che ha complicato maggiormente la situazione”, sottolinea l’assessore Benveduti.

Secondo i dati ABI, il tasso medio dei prestiti alle imprese che a dicembre 2021 si attestava al 2,13%, a dicembre 2022, a seguito della stretta monetaria della BCE, era balzato al 3,22%; contestualmente, il contributo a riduzione tasso è passato dal 2% di dicembre 2021 al 2,73% di dicembre 2022 e si è ulteriormente incrementato al 3,20% a gennaio 2023. Il regolamento di Garanzia Artigianato Liguria prevede, infatti, la concessione di un contributo a riduzione del tasso applicato ai finanziamenti; tale riduzione è parametrata al tasso di riferimento europeo e, comunque, non può essere inferiore al 2%.

“Regione Liguria – aggiunge l’assessore – con lungimiranza è riuscita così a garantire alle micro imprese liguri l’accesso al credito a condizioni estremamente vantaggiose, fornendo una ‘protezione’ reale, che in questo momento storico è ancora più performante della garanzia nazionale che non fornisce alcun supporto aa tutela dell’aumento dei tassi”.

Le imprese artigiane possono far richiesta di agevolazione per: l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento o l’ammodernamento di laboratori; l’acquisizione di rami d’azienda; l’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e usati; l’acquisto di software, brevetti e servizi reali; spese per l’estero; acquisto di scorte o sostegno al circolante.

“Ma il nostro supporto non finisce qui – conclude l’assessore Benveduti. – Se il successo di questa misura dovesse protrarsi nel tempo, saremmo ben lieti di rifinanziarla ulteriormente”.