Futuro ospedale unico funzionale in caso di pandemia tipo Covid? Asl 1: "Sarebbe struttura idonea, quelle attuali sono vecchie"
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Nonostante i rallentamenti dovuti all’emergenza coronavirus, procede l’iter che porterà alla realizzazione del nuovo ospedale unico provinciale nel comune di Taggia. L’opera, la cui costruzione sarà finanziata dall’Inail con un investimento di 225 milioni di euro, potrebbe essere pronto nel giro di 6-7 anni.

Alla luce però dell’emergenza coronavirus, che ha visto l’ospedale di Sanremo essere riconvertito a centro Covid con l’interruzione dell’attività ordinaria e lo spostamento dei reparti a Imperia e Bordighera, qualcuno mette in dubbio il valore dell’opera sottolineando possibili rischi. Pesanti accuse sono arrivate ad esempio da Alice Salvatore (ex-M5S, fondatrice del movimento ilBuonsenso) e dubbi anche da Rifondazione Comunista Sanremo-Taggia.

Il direttore generale dell’Asl 1 Imperiese, Marco Prioli, spiega: “Il progetto del nuovo ospedale, così come era già stato ipotizzato dal primo studio di fattibilità, prevede due grandi padiglioni: uno chirurgico, uno medico e una piastra centrale con tutti i servizi. Sarebbe quindi funzionale per dividere la struttura in due, con una parte che potrebbe essere utilizzata per la cura di una patologia come quella del Covid-19, e la restante parte per le altre patologie.”

“È chiaro che questa pandemia ci porterà a riconsiderare alcune parti progettuali, ma già l’idea iniziale andava verso questo tipo di soluzione.”

Il direttore generale aggiunge: “Vorrei inoltre sottolineare che abbiamo dovuto attivare in urgenza i lavori per il condizionamento del padiglione Castillo dell’ospedale di Sanremo che rimarrà dedicato ai pazienti Covid. Questo per evitare problematiche al nostro personale che deve operare con dispositivi anche pesanti quali le tute, i guanti, le mascherine. Continuiamo a lavorare in strutture vecchie che non sono adatte ad affrontare emergenze come quella del Covid. La costruzione del nuovo ospedale risolverebbe diversi problemi.”

Tra i critici c’è chi mette in risalto una possibile diminuzione dei posti letto.

“Non ci sarà una diminuzione,” assicura Prioli. “Non bisogna contare solo i posti letto della nuova struttura. Si devono contare i posti letto dell’intera rete ospedaliera della provincia. Questa comprenderà l’ospedale di Bordighera, il nuovo ospedale e una parte di letti ospedalieri nel punto di primo intervento di Imperia. La Provincia rispetterà quindi i parametri nazionali.”

Della stessa opinione il sindaco di Taggia, Mario Conio, che al riguardo commenta: “Credo che le persone debbano parlare delle questioni di cui hanno piena consapevolezza e competenza. Qui siamo davanti a un coro unanime da parte dei medici e dei professionisti del settore. La scelta corretta, dal punto di vista sanitario, è quella dell’ospedale unico.”

Le interviste integrali nel video-servizio di Riviera Time.