nizza costa azzurra

Nonostante un lieve aumento dei casi che necessitano il ricovero, il dipartimento delle Alpi Marittime propone un quadro tutto sommato stazionario nel percorso pandemico. Nessun indicatore lascia presagire un ritorno di fiamma del Covid anche se, rispetto alla nostra confinante provincia, sono ancora molti i malati costretti alle cure ospedaliere: ieri erano 181, tra ricoverati senza complicazioni particolari (70), quelli che si stanno sottoponendo alla riabilitazione che è l’ultimo step prima delle dimissioni (83) ma sono sempre un po’ troppi, cioè 30, i malati più gravi in rianimazione.

I tassi di incidenza a 28,9 e di positività a 0,8% sono ben al di sotto la media nazionale francese, e comunque da domani 9 giugno per i nostri vicini di casa scatta la fase-3 del ‘déconfinement’. Le novità principali riguardano lo slittamento sino alle 23 del coprifuoco e la possibilità a ristoranti e bar di ospitare clienti anche all’interno.

Sempre da domani 9 giugno, ogni cittadino vaccinato della Ue può accedere liberamente sul suolo francese senza sottoporsi a quarantene o presentare tamponi effettuati nelle ore precedenti.

E sono zero i nuovi casi di contagio al Covid ieri a Monaco che dichiara tre malati in ospedale, uno dei quali in rianimazione, e sono rimasti solo in quattro ad essere sotto sorveglianza medica direttamente dal loro domicilio. Nel Principato la vita sta tornando a svolgersi come d’abitudine, i cantieri sono in fermento compreso quello, infinito, proprio al confine con Roquebrune, sulla collina a strapiombo sul mare che un tempo tutti chiamavano Vistaero.

Acquistato sette anni fa dall’emiro del Qatar Al-Thani, noto presidente del Paris St. Germain, che lo ha pagato 30 milioni, il Vista Palace nel mese di luglio dovrebbe riaprire e avrà con un altro nome: The Maybourne Riviera in rispetto al nome della prestigiosa catena alberghiera internazionale Maybourne Hotel Group detenuto da una società irlandese/qatariota. 

I lunghi lavori, ostacolati da procedure giudiziarie promosse da associazioni ambientaliste, che hanno completamente cambiato la struttura preesistente sarebbero costati altri 70 milioni di euro per realizzare un vero 5 stelle con 45 camere delle quali 24 sono suites con tanto di piscina privata a sfioro.