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Anche in provincia di Imperia, come nel resto d’Italia, il forte rincaro dei prezzi delle materie prime e dell’energia sta mettendo in seria difficoltà le imprese del settore della panificazione. Aumenti che si sommano a quelli di benzina, imballaggi e, nel caso specifico delle panetterie, olio di oliva e farina, riflesso della delicata situazione internazionale.

Per comprendere da vicino l’entità del problema, oggi ci siamo recati nel forno di Alfio Rossello, il più antico per la produzione di canestrelli di Taggia.

“Al momento – commenta Rossello – i rincari delle materie prime e dell’energia ci mettono in crisi perché comportano l’aumento dei prezzi del prodotto finale. Non ci sono pericoli per l’approvvigionamento delle farine, non ci sono avvisaglie, però sono previsti sicuramente dei rincari. Quello che incide di più sono l’energia elettrica, la mia bolletta è aumentata del 50%, i costi dei trasporti, dell’olio di oliva, aumentato di un 30/40%: questo va a incidere sul prodotto finale. Noi cercheremo comunque di calmierare i prezzi al consumatore, però se le cose non cambiano saremo costretti ad aumentare i prezzi. Abbiamo registrato anche un calo di vendite”.

Prendendo da esempio il canestrello, prodotto principe di questo territorio, l’ipotesi è quella di un aumento da 12 a 14/15 euro al kg sul prodotto finale: “Credo che se le cose non cambiano, il canestrello dovrà aumentare di un 25% al kg, così come il biscotto al finocchio, il granatino e così via. Tra i clienti c’è preoccupazione, l’abbiamo anche visto tempo fa con l’assalto alle materie prime dei supermercati. Non penso che ci sarà un problema di approvvigionamento, sentendo anche i fornitori, però c’è paura, tensione, preoccupazione per il futuro. Dopo aver passato questi anni di covid, situazioni incerte, adesso si stanno accavallando troppe cose. Questo si riflette anche sugli acquisti”.