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Meno sette! Tra una settimana esatta inizierà il Festival di Sanremo. Davanti all’Ariston fervono i lavori per mettere a punto gli ultimi dettagli: varchi, transenne, red carpet, luci, cartellonistica, imposizioni, autorizzazioni, divieti. Da giorni anche Casa Sanremo all’interno del vicino Palafiori vive la frenesia tipica della vigilia con gli ultimi allestimenti degli stand ma lascia stupiti vedere il ‘solettone’ di Piazza Colombo completamente vuoto in attesa dell’annunciata creazione di Casa Siae. Piazza Borea d’Olmo invece è completamente destinata ad ospitare i triage per effettuare i tamponi riservati agli addetti ai lavori.

Dentro l’Ariston tutto è già pronto, le prove si susseguono a gran ritmo mentre artisti, manager, discografici e maestranze cercano di mettere a fuoco gli ultimi dettagli, dettagli che possono fare la differenza. Ma entrare nel tempio italiano della musica è un privilegio concesso a pochi, e quindi per farci raccontare qualche particolare in più abbiamo parlato con Salvo La Fata, uno dei fotografi con il maggior numero di Festival alle spalle.

“Il mio primo Festival fu nel 1985 e non ne ho saltato uno – dice – e anche quest’anno sono qui, già da venerdì per seguire le prove. Stamattina ha provato Michele Bravi e poi Aka7even, e dopo la pausa tra gli altri toccherà anche a Giusy Ferreri e Achille Lauro”.

La scenografia com’è? “Bella, una bella grafica, ampia, molto bella, con l’orchestra ai lati del palco, non direi molto diversa da quella dell’anno scorso come è strutturata e per impatto televisivo ma in realtà è tutta nuova ovviamente. Soprattutto ci sarà di nuovo il pubblico ed è giusto che come spettacolo sia diverso da quello del 2021 che lo abbiamo sofferto tutti, compresi noi fotografi”.

“Di fronte al Teatro, come vedi, da ieri hanno montato tutto – prosegue Salvo – a noi non hanno ancora detto dove ci sistemeremo per la passerella ma la decisione deve superare diversi ostacoli tra decreti, protocolli, norme di sicurezza. Hanno detto che la faranno per dare normalità al Festival ma c’è il problema dell’assembramento del pubblico. Certezze non ce ne sono ma in questo periodo è sempre così”.

Di fronte all’Ariston c’è anche questa postazione con ampie vetrate della Rai che fungerà da studio televisivo per i collegamenti nelle varie trasmissioni giornaliere sui canali Rai, come per La Vita in Diretta che resterà a Roma come base con e manderà i suoi inviati a Sanremo”.

Chi vince questo Festival?

“Con i miei colleghi diamo un’occhiata ai pronostici dei bookmaker – confessa sorridendo Salvo La Fata – e anche se abbiamo già ascoltato il 70% delle canzoni in gara, serve tempo perché ti entrino in testa. Non ce n’è una di quelle che ho sentito che mi ha colpito al primo ascolto ma io non sono un esperto e a volte il mio ascolto può essere distratto. Se dovessi puntare un soldo, con buone possibilità di perderlo, lo metterei per Elisa”.