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A due mesi dall’elezione a presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, con il nuovo Consiglio, si è trovato a dover far fronte a diverse problematiche. Tre quelle più cocenti: rifiuti, acqua e trasporti.

Per ciò che concerne il primo tema tra un mese e mezzo circa il lotto 6 sarà esaurito e urge una soluzione in attesa del biodigestore. Tante le ipotesi vagliate per arginare un problema che il presidente, intervistato da Riviera Time, definisce: “Una conseguenza di cattiva amministrazione. Abbiamo proposto un emendamento al piano regionale per autorizzare la Provincia a poter valutare una fase transitoria sulla questione, andando a cercare alcune zone che ci possano ospitare in maniera provvisoria”. Tra queste l’area dell’ex cava Cerruti, ma non solo. Ciò che appare certo, al momento, è l’invio dei rifiuti nel vicino savonese a costi nettamente maggiori.

Altra emergenza all’ordine del giorno quella dell’azienda del trasporto pubblico locale Rt: “Tra due mesi scade la concessione per il trasporto pubblico locale, altra situazione di emergenza – ammette Scajola. Abbiamo composto un pool di consulenti specializzati che sta cercando di individuare la soluzione possibile per garantire un servizio pubblico decente a cittadini e turisti e la garanzia dei posti di lavoro per i dipendenti”.

Il presidente ha poi parlato della situazione Rivieracqua: “C’è un commissario, la dottoressa Checcucci che sta lavorando bene. Con il Pnrr è stata finanziata la dorsale dell’acquedotto Roja ed è già convocata la prima conferenza dei servizi e, in queste ore, anche la seconda per la tratta di attraversamento della città di Imperia. Il problema rimane però quello dell’approvvigionamento, è necessario andare a cercare altre fonti. Credo che sia questo l’impegno importante che la Provincia dovrà portare avanti”.

Conclusione dedicata a villa Nobel, tema del quale si era già occupato il nostro giornale. A tal proposito il presidente rivela un importante incontro: “L’ambasciatore svedese sarà qui in settimana perché interessato alla creazione di un consolato onorario svedese sul nostro territorio che potremmo collocare proprio dentro villa Nobel”.