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Domenica 14 maggio e lunedì 15 si voterà anche a Triora, dove il sindaco uscente Massimo Di Fazio si ripresenterà con la sua lista “Triora Viva”, in questa tornata elettorale senza avversari. Con lui, per la rubrica ‘Election Time’, abbiamo parlato degli obiettivi raggiunti nei passati cinque anni, quinquennio non semplice per il comune montano della valle Argentina, attraversato da Covid, alluvioni e ospitalità ai rifugiati di guerra.

Sfide difficili per tutti ma significative per un comune di 230 anime, ma che l’amministrazione Di Fazio ha fronteggiato portando a casa molti risultati, primo tra tutti la cifra di ben 10 milioni portati nelle casse comunali che andranno a foraggiare in modo consistente gli interventi futuri. Ricordiamo che Triora è arrivato quarto in Italia per il suo progetto di valorizzazione culturale del PNRR, motivo di orgoglio per il sindaco chiamato a Roma per esporlo a livello nazionale.

La lista “Triora Viva” si ripropone con alcuni volti nuovi, mantenendo la rappresentanza di una persona per ognuna delle frazioni comunali, in modo da poter avere un riscontro e un punto di riferimento diretto sul territorio.

Punti focali del programma sono l’efficientamento energetico del comune, con la creazione di idroturbine per la produzione elettrica e il potenziamento degli acquedotti per far fronte all’emergenza siccità. Non mancheranno grossi interventi come la messa in sicurezza dell’intero borgo di Triora dal rischio idrogeologico, il rifacimento della piazza del Santuario di Loreto ed il restauro della canonica parrocchiale. Uno sguardo al turismo con manutenzione sia dei sentieri che delle apprezzate strade bianche che regalano scorci maestosi delle Alpi Liguri.

Un voto importante quello per Triora poiché, essendo presente una sola lista, il 50% degli aventi diritto dovrà votare per non rendere nulla l’elezione.

I nomi dei candidati: Fulvio Bianchi, Giacomo Oliva, Bruno Mottura e Arianna Astini dalla precedente amministrazione, i nuovi volti sono: Romano Della Torre, Matteo Lanteri, Bruno Giletta, Oscar Gazzano, Stefano Gramegna e Simone Muraglia. 

L’intervista completa nel video servizio a inizio articolo.