Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa di Imperia Rinasce.
“Avremo anche il clima migliore d’Italia ma non basta! Nonostante grandi opere e progetti avveniristici, infatti, la qualità della vita nella nostra provincia è la più bassa del Nord Italia. A dirlo è la classifica stilata puntualmente da Italia Oggi, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e Cattolica Assicurazioni, che, quest’anno, ci posiziona impietosamente al 73imo posto.
Le mancanze della nostra provincia e della nostra città vengono conclamate a livello nazionale da un ente super partes che, monitorando parametri come densità demografica, affari e lavoro, ambiente, sicurezza, salute, reddito e tempo libero, ha attestato la nostra discesa di ben 7 posizioni rispetto all’anno precedente.
Non serve dunque far volare un ponte, non è sufficiente quindi ribaltare la viabilità cittadina né ipotizzare la creazione di nuovi centri commerciali quando i cittadini trascorrono il loro tempo bloccati nel traffico e non riescono a raggiungere gli ospedali; quando mancano gli spazi aggregativi, il teatro è chiuso da anni e l’acquedotto è un colabrodo.
È vero: il futuro inizia sempre con un cantiere ma ai cittadini bisogna assicurare anche un presente vivibile anche perché forse Imperia non ha bisogno di interventi altisonanti e autocelebrativi ma di soluzioni pratiche, veloci ed efficaci altrimenti, in questo modo, un centimetro alla volta scenderemo tutta la classifica.
Il voto è un diritto: non dimenticatelo. Andate a votare, con coscienza e per chi volete ma andate a votare”.
