laura amoretti

“Ho scelto finora, nel rispetto dell’autonomia del dibattito del centrosinistra imperiese, la regola del silenzio: ma desidero adesso esprimere la mia gioia per la fiducia ottenuta da forze politiche che, anche nelle rappresentanze giovanili, insieme a numerosi cittadine e cittadini, hanno proposto pubblicamente il mio nome per la candidatura a sindaco di Imperia”, esordisce Laura Amoretti. “Sono loro che hanno ritenuto il mio profilo quello più idoneo per la sfida della nuova città: una sfida, quella all’amministrazione uscente, certamente non facile ma stimolante e, soprattutto, non impossibile”.

“Il mio compito infatti ora è chiaro: allargare l’area politica che il centro sinistra può rappresentare, aperto a tante, diverse sensibilità, ma con un progetto comune: Imperia e la sua gente”, spiega. “Perché metterò al centro della mia azione la difesa e l’ampliamento del welfare per i cittadini, specialmente i più deboli; potenziando, anche con gli strumenti finanziari messi a disposizione dalle norme attuali, la spesa sociale quanto gli investimenti per una città che sia di tutti, non solo di chi già ha strumenti e possibilità”.

“Penso agli anziani in difficoltà, alle donne e i giovani dai diritti sempre più illusori e dalle incerte prospettive, ad una città dove i bambini possano crescere felici e seguiti, dove il disagio, che pare sembrare invisibile a tanti, sia affrontato e aiutato”, prosegue. “La mia Imperia è una città aperta a tutti, inclusiva, ecosostenibile, proiettata verso il futuro, legata al territorio e connessa al mondo”.

“Sono e sarò lontana da polemiche inutili e sterili personalismi. Avrò tempo di raccontare la mia storia e il mio presente, a chi non li conosce ancora e a chi racconta storie malamente inventate. Vi farò conoscere il mio lavoro fino ad oggi, ma soprattutto quello di domani: perché ritengo oggi più importante e prioritario definire un programma sfidante. Lo farò con il contributo e la partecipazione di tutti quelli che già mi sostengono, di coloro che confido arriveranno e soprattutto dei cittadini imperiesi”, conclude Amoretti.